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Fabbricato di Via Armando Diaz 27, Civico Museo Revoltella

Hitzig, Georg Heinrich Friedrich - architetto ; Scarpa, Carlo - architetto

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Localizzazione
Borgo Giuseppino; Trieste
Via Armando Diaz, 27; Via Luigi Cadorna, 26
Via Piazza Venezia, 5
Comune Censuario: San Vito; numero anagrafico: 32
Uso attuale
Culturale - museo
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale
Provvedimenti di tutela
L. n. 1089/1939 di data 22/05/1959
Vincolo diretto BB AA PP
Vincoli

1858

L'edificio venne costruito tra il 1852 ed il 1858 su progetto dell'architetto berlinese Federico Hitzig, per volere del nobile Pasquale Revoltella. Il 23 febbraio 1859 venne inaugurato il palazzo con una festa da ballo alla presenza dell'Arciduca Massimiliano. La struttura, a tre piani fuori terra, presenta un pianterreno con rivestimento a bugnato che sostiene una cornice marcapiano aggettante, riproposta anche al livello superiore. Una fascia decorativa con motivi a ghirlande spicca nella parte alta della superficie. A coronamento dell'edificio si trova una balaustra. Il lato breve, su Piazza Venezia, è caratterizzato al pianterreno da un portale d'ingresso ad arco sopra al quale sporge un balconcino con balaustra. L'elemento di maggior risalto è la loggia aggettante del terzo piano, che presenta tre aperture ad arco sulla cui sommità spiccano quattro statue. Per disposizione testamentaria del barone Revoltella, dal 1870 il palazzo ospita il Civico Museo Revoltella. Grazie al lascito del suo fondatore in pochi decenni le collezioni del museo sono state arricchite sia attraverso l'acquisto di opere d'arte, spesso provenienti dalle prime Esposizioni Internazionali, sia attraverso donazioni da parte di privati. Nel 1963 iniziarono i lavori di ristrutturazione, estesi anche al vicino Palazzo Brunner, su progetto di Carlo Scarpa, basato su una nuova distribuzione degli spazi interni con la creazione di grandi sale e una terrazza sul tetto. I lavori previsti terminarono solamente nel 1991 grazie agli interventi degli architetti Franco Vattolo e Giampaolo Batoli. Un anno dopo il museo venne riaperto al pubblico. Attualmente la collezione esposta, estesa su 4000 mq, è costituita da 350 opere di pittura e scultura, dagli autori italiani del secondo Ottocento, come Fattori e Morelli, agli artisti friulani del primo Novecento, tra i quali si possono citare Spacal, Zigaina e Mascherini. Nell'atrio principale, ai piedi dello scalone che porta ai piani superiori, si può ammirare la Fontana della Ninfa delle Sorgenti di Aurisina, opera dello scultore milanese Pietro Magni. Alcune sale del palazzo conservano ancora gli arredi originali della dimora del barone Pasquale Revoltella. La struttura offre anche diversi servizi, una consistente biblioteca e una sala studio.

Compilato in data: 2005

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