1823

In questo edificio neoclassico, costruito nel 1823 su progetto di Matteo Pertsch, troviamo il motivo caro a lui caro di ornamenti a bassorilievo presente in numerose sue opere, e per il quale egli stesso si interessava contattando direttamente scultori e scalpellini. Nel 1952 sono state operate delle modifiche alla facciata al pianterreno.

L'edificio, a pianta quadrata, conclude un isolato, e le tre facciate, pur disponendo degli stessi elementi decorativi, cioè il balcone ed i bassorilievi, sono trattate in modo diverso. L'edificio poggia su un basamento in bugnato liscio a fasce orizzontali, delimitato superiormente da una fascia marcapiano sottile ma continua, che non si interrompe in corrispondenza dei balconi. Nella facciata prospiciente via Diaz l'ampio balcone con balaustra in ferro battuto è sostenuto da quattro grandi mensole con volute ed incorpora tre aperture ognuna delle quali è ornata superiormente da un fregio rettangolare; sulla facciata prospiciente via Cadorna abbiamo la stessa disposizione dei fregi, ma la differenza sta nelle dimensioni del balcone centrale, in questo caso molto più piccolo sul quale si apre un'unica porta. Anche la facciata sulla via dell'Annunziata, quella posta di testa, presenta un piccolo balcone, ma questa volta l'unica porta che si apre su di esso, come le finestre ai due lati, sono sormontate da un bassorilievo sviluppato in un unico pannello. Le altre finestre del primo piano, non interessate dai bassorilievi, presentano cimase rettilinee e davanzali sorretti da mensole. Tra le finestre del terzo piano sono interposte delle cartelle decorative appena emergenti. Le facciate si concludono con un ampio sporto del tetto, sotto al quale corre un ornato a dentelli.

ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno) Decorazioni a cartelle lisce lievemente emergenti si alternano alle aperture dell'ultimo piano. BALCONI (esterno) I balconi presentano ringhiere in ferro battuto decorate con motivi geometrici e greche. FREGI (esterno) I fregi a bassorilievo, che presentano delle affinità stilistiche con quelli realizzati dallo scultore Antonio Bosa in altri edifici della città, raffigurano dei temi desunti dall'iconografia classica. In particolare: il fregio su via dell'Annunziata rappresenta un'allegoria della Fama, mentre quelli collocati su via Cadorna raffigurano Mercurio, le Parche ed altre figure femminili. Unica eccezione il rilievo presente sulla facciata rivolta verso via Diaz, le cui figure sembrano alludere alla scoperta dell'America. MENSOLE (esterno) Mensole a voluta disposte a coppie sorreggono i balconi delle tre facciate.

Compilato in data: 2005