Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1831
La Lanterna fu costruita nel 1830-1831 su progetto attribuito a Matteo Pertsch ( Bensch 1976). L'attuale molo Fratelli Bandiera, un tempo chiamato molo S. Teresa, era in origine un braccio di molo a difesa del porto che si dipartiva dal Lazzaretto di S. Carlo e terminava con un basamento pentagonale a bastione. In quest'area venne costruita la Lanterna, al posto del faro fatto edificare dall'imperatrice Maria Teresa a metà Settecento. Pertsch presentò diversi progetti, prima di giungere a quello definitivo approvato da Pietro Nobile, Consigliere Aulico edile della Direzione delle Fabbriche. Il faro era stato in precedenza attribuito al Nobile, in quanto sul progetto era stata apposta anche la firma del Nobile. Tra l'altro Nobile era l'autore del faro di Punta Salvare in Istria, la cui struttura è ripresa in quest'opera. Il 2 novembre 1833 entrò in funzione il faro che funzionava ad olio ed aveva una portata luminosa di sedici miglia marittime, dal 1860 si incominciò ad utilizzare il petrolio. La Lanterna cessò la sua funzione nel 1969. L'area sulla quale sorge la Lanterna era stata prescelta già in epoca romana quale luogo di segnalazione marittima. Infatti, fino alla fine del Seicento erano visibili i ruderi di un faro romano sullo scoglio dello Zucco.
La Lanterna è una torre alta 33 metri a forma di colonna dorica leggermente rastremata verso l'alto. Il basamento è costituito da una struttura circolare dalla circonferenza di 60 metri, risultato dalla modificazione del precedente bastione pentagonale. Essa è illuminata da sedici finestre quadrate incorniciate in pietra d'Aurisina. Al suo interno si trovava l'abitazione del custode del faro. La Lanterna, rivestita con conci rettangolari di pietra d'Istria, culmina con una specie di capitello dorico, reso con mensoloni di pietra, reggenti un ballatoio che conduce all'apparecchiatura luminosa.
Compilato in data: 2005