Fabbricato di Via Italo Svevo 15

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Altra denominazione
Scuola Media Svevo, Scuola Elementare Lovisato
Localizzazione
Sottoservola; Trieste
Via Italo Svevo, 15; Via Italo Svevo, 17
Via Italo Svevo, 13
Comune Censuario: Chiarbola; numero anagrafico: 280, 1010
Uso attuale
Servizi pubblici - scuola
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale
Provvedimenti di tutela
DLgs n. 42/2004 di data 05/10/2006
Vincolo diretto BB AA PP
Vincoli
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1893

L'elegante edificio in stile neoclassico, ora completamente restaurato, ubicato in via Italo Svevo 15 (ex Strada Regia) fu destinato dal Comune a scuola elementare nel 1972. L'imponente costruzione a cinque piani, sorta sul fondo N.Tav. 469 di Passeggio S.Andrea, risalente alla fine del XIX secolo, era stata di proprietà dell'Unione Austriaca di navigazione (già Compagnia di Navigazione Austro-Americana dei fratelli Cosulich) che nel 1902 l'aveva voluta convertire da Ospizio Marino in pensione per emigranti centroeuropei in attesa dell'imbarco per l'America. La storia dell'Ospizio risale alla fine del XIX secolo allorquando il Comune, nella seduta consigliare del 20 marzo 1889, deliberava di estradare, a favore della "Società degli amici dell'Infanzia", l'importo di 30.000 fiorini lasciati a scopo benefico da Girolamo Grego stabilendo che "sia ceduta in libera ed assoluta proprietà alla Società degli amici dell'Infanzia per la costruzione del progettato ospizio marino l'area di metri quadrati 2000 o quella eventualmente necessaria del fondo comunale fra la seconda rotonda del passeggio di S.Andrea e la salita di Servola e ciò in via di permuta col fondo di circa 1800 metri quadrati che la suddetta società acquisterà dal convento di S.Cipriano e che verrà abbandonato al Comune ad uso di strada pubblica". Detta Società già nel 1884 aveva istituito nel rione di Chiarbola inferiore il primo Ospizio Marino per fanciulli poveri scrofolosi trasferendosi, nel 1893, nella più consona sede di Passeggio S.Andrea. La zona ben si prestava alle cure elioterapiche necessarie ai malati. La passeggiata fu invece costruita dal Comune attorno al 1810, essa deve il suo nome ad un'antica chiesetta dedicata a S.Andrea la cui esistenza risalirebbe al 1115, caduta in rovina attorno al XV secolo fu poi convertita in osteria dopo essere stata chiusa al culto nel 1784. Nel 1905, persa la sua iniziale funzione, l'ospizio venne trasferito a Valdoltra d'Ancarano, l'edificio fu alienato e destinato ad albergo. Nel 1912 il fabbricato fu sopraelevato di ben tre piani dotato di cucina e refettorio dando la possibilità di ospitare più di 1500 persone. Nel 1913 la Pensione fu ulteriormente ampliata di un padiglione destinato all'isolamento, mentre l'anno successivo fu approvato il progetto di recinzione dell'intera struttura. Dopo il primo conflitto divenne caserma della Regia Marina Italiana e quindi trasformato in istituto scolastico nei primi anni settanta.

Complesso composto da due fabbricati isolati su lotto di pertinenza posto ai margini dell'area portuale. Fabbricato principale disposto su cinque livelli continui fuori terra più un piano interrato adibito a cantina; pianta a "C" e prospetti in stile eclettico con basamento a bugnato. Corridoi di distribuzione alle aule affacciati sulla corte interna; aule ed uffici sono disposti lungo i prospetti principali del fabbricato; le strutture verticali sono in muratura portante, con travature fuori spessore in calcestruzzo armato, solai in laterocemento e tetto piano; le scale di accesso ai piani superiori, una principale al centro del fabbricato e due secondarie agli estremi delle ali laterali, sono del tipo appoggiato su putrelle metalliche. Il fabbricato secondario, costituito da una grande palestra e dai relativi servizi, è di recente edificazione. Presenta un unico livello fuori terra, strutture portanti verticali ed orizzontali in calcestruzzo armato e copertura piana.

ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno) Paraste, balustrini, cornici e timpani in pietra bianca bulinata o ad intonaco costituiscono gli elementi architettonici della facciata del corpo principale ELEMENTI ORNAMENTALI (interno) In corrispondenza della scala centrale sono presenti colonne marmoree in stile dorico; il parapetto è anch'esso in marmo con balaustrini.

CORPO PRINCIPALE I prospetti Est, Nord e Sud sono definiti da elementi decorativi eclettici, ripresi con geometrie semplificate nei prospetti della corte interna. Il basamento del fabbricato presenta un abbassamento in pietra bianca bulinata in corrispondenza dell'ingresso ed in intonaco lungo il resto del perimetro; un toro rifinito ad intonaco separa l'abbassamento dal basamento a bugnato in intonaco di colorazione ocra, che divide orizzontalmente in due parti la composizione della facciata. Un leggero avanzamento del filo di facciata, in corrispondenza dell'ingresso principale sulla pubblica via e dei due fori architettonici ad esso adiacenti, è delimitato da due coppie di paraste, scanalate al primo piano, rifinite in finti conci trattati ad intonaco ai piani superiori; un timpano triangolare, definito da modanature in intonaco, conclude il volume aggettante. I fori architettonici ad arco del piano terra sono definiti da sottili cornici in pietra bianca modanata; i serramenti sono in legno verniciato bianco, a doppia anta con sopraluce. Il portone di accesso principale, con rampa scale composta da quattro gradini in pietra bianca bocciardata, è inquadrato da cornici modanate e chiave di volta in pietra bianca; il serramento è in legno massello, a due ante vetrate, con sopraluce protetto da inferriata in ferro battuto. I tre accessi secondari, posti nel cortile interno, presentano porte vetrate in legno verniciato bianco protette da sottili pensiline in vetro satinato con mensole in metallo verniciato. Due marcapiani modanati rifiniti in intonaco definiscono il livello del solaio del primo piano e del secondo piano. Le finestre architravate al primo piano, con finte balaustre poste al di sotto dei davanzali e timpani modanati al di sopra dell'architrave, presentano serramenti a doppia anta in legno verniciato bianco. Al secondo piano le finestre sono inquadrate da semplici cornici modanate, con timpani alternati a lunette ribassate; sotto il davanzale è presente una semplice specchiatura in intonaco. Le finestre al terzo piano sono architravate e presentano semplici mensole a voluta poste al di sotto del davanzale. All'ultimo piano le finestre, di dimensioni più piccole, sono inquadrate da una cornice rettangolare; un sottile marcapiano le raccorda orizzontalmente all'altezza del davanzale. Il coronamento è costituito da un'alta fascia in intonaco, con gocciolatoio e modanatura a dentelli. All'interno la scala principale di accesso ai piani superiori, costituita da gradini in pietra calcarea bocciardata, è composta da una rampa centrale, con parapetto marmoreo decorato da balaustrini, che distribuisce due rampe laterali sostenute da colonne in marmo in stile dorico. Ai piani superiori il parapetto è in ferro battuto, con corrimano in legno verniciato. Le superfici murarie interne sono intonacate in colore bianco con un abbassamento trattato a smalto colorato. I pavimenti sono in marmo in corrispondenza dell'atrio di accesso principale; in battuto di graniglia e cemento in corrispondenza dei corridoi; in lastre di pietra calcarea bocciardata in corrispondenza degli accessi secondari del cortile interno; in linoleum in corrispondenza delle aule didattiche. La superficie piana di copertura è rivestita da guaina ardesiata; il tetto calpestabile presenta un sottile parapetto in calcestruzzo armato. CORPO SECONDARIO Uno stretto corridoio pavimentato in linoleum, con finestre lignee rettangolari a due ante, collega i due corpi edilizi. Ospita la palestra con pavimento in parquet, perlinato ligneo alle pareti e finestrature a nastro in legno verniciato bianco. La copertura piana, impermeabilizzata da un manto in cartone catramato, presenta un ampio sporto di linda in calcestruzzo. Le facciate intonacate presentano un abbassamento in lastre di pietra artificiale.

Compilato in data: 2005

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