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Fabbricato di Via Tiepolo 11, Castello Basevi

Geiringer, Eugenio - ingegnere

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Altra denominazione
Osservatorio Astronomico
Localizzazione
Trieste
Via Gian Battista Tiepolo, 11; Via Gian Battista Tiepolo, 13
Via Gian Battista Tiepolo, 15
Via di Montecucco, 10
Comune Censuario: San Giacomo; numero anagrafico: 3535, 3536, 3537
Uso attuale
Servizi pubblici - università
Provvedimenti di tutela
L. n. 1089/1939 di data Declaratoria 9/07/1976
Vincolo diretto BB AA PP
Vincoli
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1896

Il castello e il castelletto Basevi rappresentano un pittoresco esempio di villa padronale dell'Ottocento in stile eclettico, costruita ad imitazione di un castello medioevale con elementi architettonici gotici e tardo barocchi. Nel 1893 la famiglia Basevi divenne proprietaria dell'area su cui sorgeva la villa dei Pontini e il vasto bosco circostante. Il complesso fu realizzato nel 1895-96 su progetto dell'ingegnere Eugenio Geiringer, trasformando e ampliando delle costruzioni preesistenti di fine Settecento. Il primo proprietario era Giuseppe Basevi, da cui prese il nome l'immobile, in seguito passò agli eredi. Nel 1925 risultava di proprietà di Frida Panfili e, nel 1941, di Enrico Ferluga. Dal 1949 è la sede dell'Osservatorio Astronomico di Trieste e all'interno sono ospitati gli uffici e il laboratori del centro più locali abitativi per il personale. Nel 1944 gli edifici furono bombardati e in seguito recuperati tra il 1947 e il 1952.

Il complesso è costituito da tre edifici: il castello, il castelletto e la rimessa con alloggio del costude. Il castello, addossato ad un muro di sostegno di terra, comprende un pianterreno, aperto su due lati e due piani elevati da cui si innalza una torretta poggiante sul corpo della scala principale. La zoccolatura e la torretta hanno murature in conci squadrati d'arenaria, mentre il portico presenta colonne in pietra bianca con archi ribassati in mattoni. Anche le merlature sono realizzate in mattoni, mentre i balconi sono in legno. Il castelletto, che poggia in parte su un ripiano elevato del terreno, presenta uno scantinato, aperto su un lato e un primo piano sul quale si eleva solo parzialmente un secondo piano. Le rimesse fanno parte del muro di cinta, si sviluppano per due livelli fuori terra ed hanno una facciata con aperture a feritoia verso la strada. Il parco, strutturato a terrazzamenti, attualmente si presenta ridotto rispetto al giardino originario.

ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno) Decorazioni a rilievo ornano le cornici delle finestre e la torretta STEMMI (esterno) Stemmi riproducenti armi militari e simboli araldici sono collocati sulle facciate e sulla torretta.

Compilato in data: 2005

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