Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1910
L'edificio, in stile Liberty, fu progettato nel 1906 dall'ingegnere S. Deutsch per Ulrica Schott e costruito tra il 1908 e il 1910. L'immobile, che ospitava l'abitazione della famiglia Schott e un laboratorio per i filati, fu più volte rimaneggiato tra il 1949 e il 1960. In particolare, negli anni Cinquanta, Edoardo Schott Desico fece ampliare la casa affidandosi all'ingegnere Antonio Guacci. Casa Schott era la sede dell'attività industriale nel settore laniero di Edoardo Schott. Oltre ad industriale, Schott era stato anche un diplomatico e scrittore giornalista. Nella sua casa conservava il suo ricco archivio storico e industriale, relativo principalmente agli anni Venti, in cui svolse un'intensa attività politica e diplomatica. Alla sua morte lasciò i suoi documenti, per testamento, al Museo del Risorgimento. Edoardo Schott lavorò anche come giornalista, facendo il corrispondente di guerra del Popolo d'Italia e del Lavoro. In casa Schott visse e lavorò per molti anni anche il pittore Carlo Sbisà, genero di Edoardo Schott. Nel maggio 1985 Edoardo Schott Desico vendette la palazzina alla Società Edile Lombarda, che intendeva demolirla per la costruzione di un nuovo edificio. Nei primi mesi del 1987 ebbero inizio i lavori di demolizione dello stabile, bloccati nel mese di marzo dal decreto di vincolo della Soprintendenza. Seguirono due ricorsi al TAR del Friuli Venezia Giulia da parte della società proprietaria dell'immobile, ma in entrambi i casi venne sancita la validità del vincolo. Nel luglio del 1988 la Soprintendenza di Trieste approvò un progetto per la ristrutturazione dell'edificio che prevedeva il mantenimento dei caratteri stilistici originari per le facciata esterne, mentre gli interni vennero completamente modificati. L'anno successivo si iniziarono i lavori di recupero di casa Schott, che attualmente comprende un magazzino, locali d'affari e abitazioni. Nel decreto di vincolo della Soprintendenza si evidenzia come l'edificio si contraddistingue per la preziosità delle modanature e decorazioni di stile Liberty e per la qualità del disegno architettonico. Ciò particolarmente riguarda i disegni delle finestre e dei marcapiani, l'uso del bugnato e le balaustre delle terrazze. Tutti elementi che risultano perfettamente equilibrati e in sintonia con il gusto architettonico dell'epoca.
La struttura si compone di due corpi laterali di tre piani che fanno da ali ad un corpo centrale a due piani, arretrato rispetto alla strada, nella sua parte superiore. L'impianto della facciata tripartita è rigorosamente simmetrico, con il corpo centrale che dona all'edificio profondità e dimensione. Il piano terra, che poggia su un alto basamento che arriva fino a livello delle finestre, è trattato a finto bugnato liscio intonacato di grigio. Anche gli spigoli dei singoli corpi di fabbrica sono riforzati da un finto bugnato liscio. Una cornice marcapiano divide il pianterreno dai piani superiori lungo tutto il perimetro della costruzione. I due piani superiori, trattati ad intonaco rosa, presentano decorazioni alle finestre e modanature di gusto liberty. Le finestre del primo piano sono incorniciate da lesene e sormontate da timpani lineari. All'ultimo piano, lesene ad intonaco grigio sottolineano gli spigoli dell'edificio. I due corpi laterali si concludono con terrazze caratterizzate da balaustre traforate in stile liberty.
ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno) Le finestre dei piani superiori sono incorniciate da decorazioni in stile liberty, caratterizzate da elementi geometrici e festoni vegetali. BALAUSTRE (esterno) Le balaustre in muratura presentano un disegno geometrico simmetrico di gusto liberty.
Compilato in data: 2005