XVII

L'edificio è di origine seicentesca ed era denominato in passato la casa dei preti. Sulla facciata in via del Trionfo poggia l'arco romano, antica porta monumentale della città costruita nel 32 a.c., conosciuta con il nome di Arco di Riccardo per una presumibile deformazione del nome Cardo, la via che nelle città romane intersecava il Decumano. Sulla facciata di via della Cattedrale in passato vi era incassata nel muro una lapide che portava l'iscrizione: AD COMPLACENTIAM ILL. D. D. CAROLI A TURRIS S.R.I. COM. ET VALLISSAXINAE CAPIT. ANNVENTE CONSILIO INTEGRO EREXERE ILL. ET PERILL. DNI IVDICES ET RECTORES CIVITATIS TERGESTI REGIM IANVARII 1667 HANC VIAM. La lapide commemorativa fu murata nel 1667, per ricordare i lavori per la sistemazione e la regolazione della via che conduceva alla cattedrale di san Giusto, realizzata tagliando gli orti della vicina chiesa dei gesuiti.

L'immobile di forma planimetrica trapezoidale con una corte interna, si sviluppa su un terreno in forte pendenza. Presenta cinque livelli fuori terra, che si riducono a tre nella parte finale di Via della Cattedrale, seguendo la salita del piano stradale. Sulla facciata in Via del Trionfo è addossato l'arco romano che penetra nella struttura muraria dell'edificio ed è visibile anche dall'interno. Il pianoterra è rivestito da intonaco grigio trattato a corsi orizzontali di bugnato liscio. I piani superiori presentano la superficie intonaca di colore rosa e aperture riquadrate in pietra. Le aperture del secondo e del terzo piano sono coronate da cimase lineari aggettanti.

Compilato in data: 2005