Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1713
L'edificio del seminario viene eretto nel 1713, su preesistenze più antiche, per volere del conte Mattia della Torre, cu si deve la dotazione di un capitale di 9.000 fiorini. L'istituto ecclesiastico per lo studio della lingua latina e per l'educazione dei giovani nobili, conosciuto anche come Seminarium Sancti Francisci Xaverii, viene aperto il 4 novembre 1713 sotto la direzione dei gesuiti. Anche dopo la soppressione dell'ordine avvenuta nel 1773, l'edificio rimane destinato all'insegnamento; qui, troviamo inizialmente le scuole ginnasiali, poi nel 1781 le scuole normali tedesche. Risale al 1836 l'apertura di un ospedale sussidiario, sostituito in seguito da una Caserma di Polizia. Il 20 agosto del 1851 l'edificio del Seminario viene acquistato dal Comune di Trieste che delibera i suo recupero al fine di collocarvi le civiche scuole popolari di Città Vecchia. L'aspetto attuale dell'edificio è il risultato dei restauri e delle modifiche eseguite a metà Ottocento; un restauro successivo prende avvio nel 1989. Indagini di carattere archeologico effettuate a partire dal 1986 sul fondo occupato dall'edificio e dal cortile, hanno messo in evidenza una serie di strutture murarie appartenenti al tratto di mura cittadine erette da Ottaviano nel 33 a.C. I resti archeologici, opportunamente conservati, sono tuttora visibili nella parte che un tempo era occupata dal cortile dello stabile. L'immobile presenta una pianta poligonale e si sviluppa per quattro piani fuori terra più sottotetto abitabile. Il piano terra è rivestito da intonaco grigio trattato a corsi orizzontali, mentre i piani superiori sono trattati ad intonaco di colore giallo su cui spiaccano delle fasce marcapiano leggermente aggettanti. Sul lato con affaccio su Via del Seminario si apre il portale ad arco incorniciato da conci di pietra bianca disposti a pettine, arricchito da una lastra di pietra recante l'iscrizione "CAPO SCUOLA NORMALE".
Compilato in data: 2005