Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
La casa di Trebiciano è un esempio di edificio monocellulare tardo ed evoluto che si rifà alla tipologia più arcaica di casa rurale carsica. Il focolare è sporgente e non al centro del fabbricato come nelle case più vecchie, perciò pur mancando una datazione precisa dell'edificio si può ritenere che sia stato costruito nell'Ottocento. L'edificio è noto a Trebiciano come "casa di Lien?a" o casa Kralj, denominazione derivata dal nome della sua proprietaria, Helena Kralj soprannominata Lien?a, morta nel 1926. Negli anni Settanta l'edificio versava in cattivo stato di conservazione, il tetto era crollato e all'interno erano cresciuti due alberi. Alla fine degli anni Ottanta il fabbricato fu acquistato dall'associazione culturale Primorec di Trebiciano, che la restaurò per destinarla a scopi culturali. Il restauro, diretto dall'architetto Marino Kokorovec, venne iniziato nell'ottobre del 1999. Nel 2001 il restauro era completato e l'Associazione Primorec ha trasformato la casa in museo etnografico esponendovi al suo interno degli oggetti e utensili antichi di carattere rurale. Nella motivazione del vincolo della Soprintendenza l'immobile viene qualificato come esempio di architettura spontanea carsica riconducibile al raggruppamento classificato a testuggine che, aprendosi sulla strada, mostra un particolare camino a due spioventi con sottostante copertura a scaglie.
L'edificio, lungo circa undici metri e largo cinque, presenta una struttura a pianta rettangolare che si sviluppa su un unico piano. La casa ha uno schema distributivo semplice ed è composta da un unico vano con funzioni di cucina e stanza. All'interno erano presenti delle pareti divisorie costruite con bacchette di legno. La porta d'ingresso è architravata e le piccole finestre, quadrate e rettangolari, presentano delle cornici in pietra. Su un lato corto sporge la zona del focolare, con copertura a scaglie e camino a due spioventi.
Compilato in data: 2006