Fabbricato di Via San Cilino 99

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Localizzazione
San Giovanni; Trieste
Via San CIlino, 99
Comune Censuario: Guardiella; numero anagrafico: 609
Uso attuale
non utilizzato
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale

1933

La realizzazione di una linea di trolleybus, così vennero chiamate le nuove vetture tramviarie, creò ben presto il problema del deposito dei mezzi di trasporto. Negli anni trenta il Comune si vide costretto a realizzare due autorimesse: una nella zona del Broletto, dov'erano prima ubicati gli impianti del gas, rasa completamente al suolo durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, la seconda sul fondo N.Tav. 3920 di Guardiella, in viale R. Sanzio, sul terreno ex Vianello, quest'ultima comportò importanti lavori di adeguamento stradale dal momento che fu necessario imbrigliare e coprire il torrente che scendeva dal monte. Da un documento datato 20 aprile 1444 si rileva come si indicasse già con contrada \"S.Celini\" tutto il poggio attraverso il quale scorreva l'omonima via, la quale doveva il suo nome al martire triestino ucciso nel 139 sotto l'imperatore romano Adriano. L'edificio in questione, a pianta rettangolare privo di qualsiasi elemento decorativo in nome della sua precipua funzionalità, risale al 1933 su progetto dell'arch. Iona. Destinato inizialmente a deposito di vetture tramviarie fu modificato negli anni sessanta come rimessa autocorriere. Il fabbricato si sviluppa attualmente su una superficie di quasi 6500 mq di cui 1500 circa coperti.

L'ex-deposito degli autobus sorge su un lotto delimitato dalla via San Cilino e dal viale Raffaello Sanzio e si apre su un piazzale interno, attualmente utilizzato come parcheggio. L'accesso principale all'area avviene dalla via San Cilino attraverso un muro di cinta ed un cancello metallico. Il fabbricato presenta una pianta di forma rettangolare e risulta essere composto da due volumi di altezza diversa: ad un unico piano quello posto alla quota del piazzale, destinato originariamente ad ospitare gli uffici, e a due quello per la rimessa dei mezzi, che costituisce il fronte strada sul viale Sanzio e si sviluppa secondo un asse parallelo a quest'ultimo. L'ingresso principale si colloca sul lato corto, sulla via San Cilino, mentre quello secondario sul lato lungo interno. La struttura portante verticale è in cemento armato e muratura in laterizio, quella orizzontale in laterocemento. Le facciate sono caratterizzate tutte da una composizione architettonica diversa: il lato corto sulla via San Cilino è rifinito ad intonaco di tonalità ocra chiaro e presenta, nel volume più alto, un'alternanza di paraste intonacate e aperture con serramenti metallici verniciati a tutta altezza; in quello più basso, invece, è collocato l'ingresso coperto da una mensola lapidea. L'altro fronte corto risulta costituito dai medesimi elementi, eccezione fatta per le forature del volume degli uffici. Il lato lungo interno è sempre intonacato, con forature regolari omogenee, serramenti metallici e mensole in pietra, e vi è anche una bussola d'ingresso in metallo e vetro, con copertura inclinata. Quello sulla strada, invece, è in mattoni faccia a vista, con basamento trattato a bugnato e i corsi sfalsati separati orizzontalmente da fasce lapidee orizzontali; la scansione verticale è data da paraste leggermente sporgenti, sempre rivestite in lastre di pietra, e da colonne d'angolo in cemento e laterizi. I serramenti metallici con specchiature si ripetono in facciata in maniera uniforme. La copertura è piana nella parte ad un unico livello, nell'altra a shed, con lucernai a sviluppo longitudinale sulla falda inclinata esterna. I due lati corti sono completati da un timpano trapezoidale intonacato e bordato da elementi lapidei, mentre all'altezza della linea di gronda si sviluppa una cornice leggermente in aggetto. Sul volume più basso, inoltre, si eleva un camino di forma regolare a base quadrata piuttosto alto, con griglia metallica a coda di rondine. L'interno del volume più alto è costituito da un unico ambiente, con pareti intonacate. Sono presenti degli elementi decorativi, come uno stemma con alabarda e una targa con la denominazione dell'asse viario. Di recente in adiacenza al fabbricato, sul lato corto, è stato costruito un parcheggio che si sviluppa anche a livello ipogeo.

BUGNATO (esterno): basamento trattato a bugnato sul prospetto lungo viale Sanzio. MARCAPIANO (esterno): fasce lapidee orizzontali che si alternano ai corsi in laterizio sulla facciata lungo viale Sanzio. PARASTE (esterno): in cemento armato e laterizi, con rivestimento lapideo; caratterizzano e scandiscono la facciata sul viale Sanzio. PARASTE (esterno): in cemento armato e laterizi; si collocano sui lati corti dell'edificio e presentano una finitura ad intonaco della stessa tonalità delle facciate e alla base una fascia non intonacata. COLONNE D'ANGOLO: in cemento armato e laterizi, con rivestimento lapideo. L'elemento verticale si conclude con una sorta di capitello costituito da due elementi lapidei cilindrici di forma e dimensioni diverse. CORNICE (esterno): elemento lapideo a livello della linea di gronda che sottolinea l'attacco della copertura, leggermente sporgente rispetto al filo della facciata. TIMPANO TRAPEZOIDALE (esterno): elemento che si innalza rispetto alla copertura sui due lati corti dell'edificio, intonacato della stessa tonalità delle facciate. STEMMA (esterno): elemento lapideo posto sul prospetto lungo viale Sanzio, raffigurante un'alabarda e recante la scritta in rilievo "1933"

L'edificio, costituito da due volumi di altezza diversa, presenta tre fronti rifiniti ad intonaco ed uno, invece, in mattoni faccia a vista intervallati da fasce orizzontali in pietra. La composizione di questo prospetto sul viale Sanzio, inoltre, viene scandito verticalmente da paraste rivestite in pietra. Agli angoli sono collocate colonne, anch'esse rivestite con lastre lapidee, che terminano con elementi cilindrici di forma e dimensioni diverse. Sempre su questo fronte si sviluppa un basamento lapideo trattato a bugnato, la cui altezza varia con la pendenza dell'asse stradale, fino a diventare un muro in conci lapidei e mattoni che costituisce il limite dell'area rispetto alla strada. I serramenti sono metallici con specchiature, alcuni tamponati da una griglia metallica, mentre al di sotto della copertura diventano solamente dei piccoli fori quadrati. Anche i lati corti presentano paraste che si alternano ad aperture a tutta altezza con serramenti in metallo verniciati. Sul prospetto del volume più basso su via San Cilino viene ricavato l'ingresso alla zona uffici, coperto da una mensola lapidea. Il fronte lungo interno è caratterizzato da una serie di forature regolari ed omogenee, con serramenti metallici, mensole in pietra e avvolgibili verdi, e da una bussola d'ingresso, anch'essa metallica con vetratura opaca. A livello della linea di gronda si articola una cornice lapidea liscia, in aggetto, che sottolinea l'attacco della copertura. Questa risulta essere piana nel volume più basso, mentre nell'altro è costituita da una sequenza di capriate a shed in cemento verniciate di bianco, con lucernai su una delle falde inclinate. Sui due lati corti si innalza un timpano trapezoidale, intonacato della stessa tonalità delle facciate, e con un profilo lapideo sui bordi. Vi è anche un camino di forma regolare a base quadrata piuttosto alto, con griglia a coda di rondine. La copertura è completata da un sistema di gronda e pluviali in lamiera verniciata. Il pavimento esterno è asfaltato, mentre quello interno è in battuto di cemento. L'edificio è rialzato leggermente rispetto la quota del piazzale per mezzo di un marciapiede in cemento. Le pareti interne, sui due lati lunghi, sono intonacate in grigio nella parte inferiore.

Compilato in data: 2006

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