III d.C.

Lo scavo condotto in quest'area, ritenuta esterna alle mura romane repubblicane, ha evidenziato il tracciato di un viottolo. La via era pavimentata con un lastricato di arenaria, che ricopriva una canaletta, ricalcata in tutta la sua lunghezza. Un cordolo di blocchi in arenaria fungeva da marciapiede, mentre strutture conservate in fondazione e piani sottofondazionali rilevati immediatamente a monte del marciapiede dovevano appartenere ad edifici prospicienti la strada stessa. Tale struttura sembra continuare nel giardino di proprietà comunale. Dati relativi l'utilizzazione finale della struttura sono i frammenti di anfore africane, per lo più contenitori cilindrici di tarda età imperiale (datati tra la fine del III e inizio del V sec. d.C) , nonché frammenti di terra sigillata africana e ceramica comune depurata. Nei livelli più superficiali si ritrovano pezzi di epoca rinascimentale, quali alcuni frammenti di maiolica, invetrata e graffita, databile tra il 1300 e il 1600.

Compilato in data: 2006