Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1881
Nel 1861 il Comune di Trieste concretizzava la sua politica di salvaguardia ed affermazione dell'italianità del paese con la moltiplicazione di istituti scolastici propri: non più quindi aule private prese in affitto, ma appositi edifici votati a specifici parametri costruttivi. Nel 1881 il Comune deliberò così la costruzione dell'edificio scolastico di via Kandler affidandone il progetto all'ing. Francesco Boara. Intitolato al volontario triestino morto sul Podgora durante la prima guerra mondiale, l'istituto venne successivamente ingrandito per far fronte alla lenta e continua crescita della popolazione scolastica di quel rione. Nel 1891 venne infatti acquistato il fondo N.Tav 529 di Guardiella, attiguo a quello principale per accrescerne la capienza. Risale al 1922 un ulteriore progetto di ampliamento della scuola innalzata infatti di un piano. Il fabbricato dalle sobrie linee neoclassiche con ampi fori sulla facciata principale subì già nel 1945, a causa dei gravi danni riportati durante il bombardamento dell'anno precedente, un primo intervento di restauro.
Edificio d'angolo, situato ai margini dello sviluppo urbano di fine Ottocento caratterizzato dalla presenza di isolati regolari composti da edifici a corte. L'affaccio principale si trova su via Pietro Kandler, quello secondario su via dei Cunicoli, mentre le facciate interne si rivolgono verso un giardino aperto. Sviluppo planimetrico, costituito da tre livelli continui fuori terra, organizzato secondo uno schema a "C". Ingresso principale alla scuola situato su via Kandler e secondario su via dei Cunicoli, è inoltre presente un ingresso al giardino tramite un cancello esterno. La struttura portante verticale è in laterizio, mentre quella orizzontale in laterocemento. La copertura è a falde inclinate con manto in coppi curvi rossi. Pluviali interni alla muratura nei prospetti principali ed esterni alla muratura negli affacci interni con grondaia metallica verniciata. Le facciate esterne sono trattate in maniera omogenea secondo un modulo ripetitivo composto da aperture e paraste leggermente aggettanti che scandiscono verticalmente la composizione, mentre gli affacci interni sono trattati in modo semplice e sobrio, senza decorazioni. Un basamento in pietra artificiale si sviluppa lungo il perimetro del primo livello. Un nuovo elemento in cemento armato con copertura piana è stato aggiunto all'edificio e addossato ad una delle ali interne per ospitare la centrale termica. Una scala metallica di sicurezza, verniciata di color rosso scuro, si sviluppa all'interno della corte. Gli ambienti interni si distribuiscono lungo corridoi centrali e sono collegati da due vani scale collocati nei punti d'angolo dell'edificio.
Basamento facciata principale con fascia inferiore in pietra bianca liscia e con rivestimento in intonaco liscio di colore ocra, la secondaria presenta un basamento a bugnato in pietra bianca. Composizione degli affacci esterni scandita verticalmente dalla presenza di paraste leggermente aggettanti e rivestimento a fasce orizzontali in intonaco grigio e laterizio. Presenza di cornici marcapiano in pietra artificiale con motivo geometrico composto da elementi quadrati alternati a formare una greca lungo il primo livello e dentelli in aggetto lungo il secondo. Fascia di coronamento in pietra artificiale composta dai medesimi elementi quadrati e alternati e da una cornice formata da archetti consecutivi con base aggettante rettangolare. Le aperture presentano cornici con scanalature geometriche e regolari in intonaco. Un architrave, rivestita in laterizio, chiude superiormente i fori finestra. Serramenti con telaio in alluminio bianco di recente sostituzione, a due ante e quattro specchiature con sopraluce vetrato, quest'ultimo a due specchiature e apertura a vasistas. Infissi del primo livello con inferriate metalliche esterne a disegno geometrico regolare. Lungo il perimetro dell'edificio è presente un marciapiede con cordolo in cemento, la pavimentazione della corte interna è in terra battuta con alcune alberature di piccola e media dimensione. L'atrio di ingresso principale su via Kandler presenta un portone in legno verniciato a due battenti e sopraluce vetrato con inferriata metallica esterna e soglia in pietra, internamente si sviluppa un pavimento a terrazzo collegato al corridoio da tre gradini in pietra. L'ingresso secondario su via dei Cunicoli è chiuso da un portone in legno verniciato a due battenti e specchiature centrali con inferriate metalliche esterne. Le scale principali sono in pietra con parapetti in ferro e si sviluppano secondo uno schema quadrato con vuoto centrale. Sono sostenute da pilastri a sezione quadrata in pietra. Vano scale secondario a rampe continue, pianerottoli in pietra.
Compilato in data: 2006