Area archeologica zona Cavana, resti di una banchina portuale romana

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Localizzazione
Città vecchia; Trieste
Via Cavana; Androna di Cavana
Via del Fico
Via delle Mura
Condizione giuridica
proprietà mista pubblica/privata
Provvedimenti di tutela
L. n. 1089/1939 di data 28/02/1995, 29/08/1997
Vincolo archeologico BB AA PP
Vincoli

I d.C.

Durante i lavori di risanamento del 1993 in zona Cavana, è stato riconosciuto un tratto di una banchina portuale romana, con annessi edifici a monte, forse magazzini. Sono state rinvenute strutture simili a pozzi ed un tratto di mura post-antica. L'antica linea di costa, parallela a via Cavana, venne bonificata con blocchi di arenaria. A monte della banchina, una struttura a forma di pozzo semicircolare con il fondo costruito da una lastra di arenaria, riferibile ad operazioni portuali. Quest'intervento urbanistico risale alla fine del I - inizio del II sec. d.C.; sono riconoscibili inoltre rifacimenti sul fronte mare della banchina, che venne ampliata fino a 6 metri intorno al IV sec. d.C., i presunti magazzini a monte vennero distrutti intorno al VI secolo. La banchina perse la sua funzionalità, come ha testimoniato la stratigrafia (materiale spiaggiato depositato e strati di limi argillosi). Interventi successivi alla banchina furono la costruzione di due strutture in arenaria simili a pozzi, forse un immondezzaio. Al di sotto di Via delle Mura si conserva un tratto di muro ad andamento circolare, forse appartenente ad una cappella dedicata a San Sebastiano, eretta nel 1365 e poi distrutta. I resti conservati sono visibili (in parte) all'interno degli edifici p.c.n.1962 e p.c.n. 1960, sotto una copertura di lastre di vetro che costituiscono i pavimenti di due esercizi commerciali.

Compilato in data: 2006

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