I d.C.

La zona di Città Vecchia è caratterizzata da importanti resti archeologici; l'acquedotto romano dalla Val Rosandra giungeva nella città, fino a confluire probabilmente nel fontanone di Cavana, sito tra via della Galleria e Madonna del Mare. Qui, tra il 1963 ed il 1964, è stata messa alla luce una basilica paleocristiana, attribuibile al V-VI sec. d.C. A monte del monumento paleocristiano, nell'edificio ottocentesco di Via Madonna del Mare 13, tra febbraio e aprile 2005, si accertò la presenza di un tratto dell'acquedotto romano, che prosegue sotto le fondamenta di Via Madonna del Mare 15. Esso è scavato nella collina arenacea ed è costituito da due pareti in blocchetti di arenaria e malta con copertura a lastre di arenaria. Altre quattro strutture adiacenti, costruite in pietra arenaria legata con malta, sono databili tra la prima metà del I e la seconda metà del II sec. d.C., data desumibile dai materiali ceramici rinvenuti.

Compilato in data: 2006