Fabbricato di Via Eugenio Boegan 5

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Altra denominazione
Scuola materna Il giardino dei sogni
Localizzazione
Trieste
Via Eugenio Boegan, 5
Comune Censuario: Guardiella; numero anagrafico: 1385
Uso attuale
Servizi pubblici - scuola
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale

1933

Nel 1901 il Consiglio comunale approvò un progetto per l'erezione di un nuovo Giardino d'Infanzia in contrada di Guardiella sul fondo N.Tav. 1214. L'edificio fu inaugurato nel 1902. Tre anni più tardi, nel 1905, la Lega Nazionale, essendole stato rifiutato il permesso di aprire una Civica Scuola Popolare con lingua di insegnamento italiana, aprì per proprio conto al pianterreno dell'edificio una prima classe promiscua con diritto di pubblicità gettando così le basi per la futura scuola elementare. Nel 1907 il Comune di Trieste, costretto a riconoscere lo stato di fatto, conferì alla scuola il titolo di "Civica Scuola Popolare di Guardiella". Nel 1913 iniziarono i lavori di ampliamento della struttura comprendente ormai non solo l'asilo, ma anche la scuola elementare. La convivenza continuò per un certo periodo fino a quando la crescita costante della popolazione del quartiere costrinse il Comune a dividere le due realtà educative: all'inizio degli anni trenta si parlò quindi di spostare il Giardino d'Infanzia in una struttura indipendente. Nel 1933 fu completata la costruzione di via Boegan 5 tanto da permettere, l'anno successivo, l'intero trasferimento dell'asilo nella nuova struttura.

Il complesso che ospita la Scuola materna comunale 'Il giardino dei sogni' sorge su un lotto delimitato da Via Eugenio Boegan, da Via Napoleone Cozzi su due lati e da proprietà collocate più a monte utilizzate per attività sportive. La proprietà è delimitata su tutti i lati da un muro di cinta in conci di pietra, sormontato da una ringhiera metallica. Il terreno è sensibilmente acclive e l'altezza di tale recinzione segue l'andamento della strada. L'accesso all'area avviene attraverso un cancello metallico, ricavato all'interno del muro di cinta, che si apre su Via Boegan. Da qui si articola per un breve tratto un altro muretto che delimita la stradina di ingresso, dipinto e recante scritto il nome della scuola e la targa con la denominazione del complesso. Il fabbricato presenta una pianta regolare, costituita dall'accostamento di due volumi di altezza leggermente differente. Vi sono due piani fuori terra ed uno seminterrato. L'entrata principale avviene sul lato lungo parallelo a Via Cozzi ed è sottolineata da un piano aggettante che funge da tettoia; tale elemento orizzontale lo si trova anche negli altri due fronti in corrispondenza degli ingressi. La copertura è piana, leggermente sporgente rispetto il filo della facciata e sfalsata in altezza nei due volumi. Le facciate sono caratterizzate dai medesimi elementi compositivi anche se presentano una scansione e tipologie delle forature diverse. Attorno all'edificio, su tutti i lati, si sviluppa un giardino con aree verdi, alberature e uno spazio dedicato ai giochi per i bambini. All'interno i diversi spazi si distribuiscono lungo un corridoio centrale, a partire dall'atrio d'ingresso principale; in adiacenza si colloca il vano scala con gradini lapidei.

TARGA (esterno) elemento lapideo esterno posto sul muro che si articola all'ingresso su Via Boegan, recante incisi la denominazione del complesso "SCUOLA MATERNA COMUNALE DI GUARDIELLA". PITTURA (esterno) disegno dipinto lungo il muro che si articola all'ingresso su Via Boegan e che riporta il nome della scuola "IL GIARDINO DEI SOGNI".

L'edificio, costituito da due volumi di altezza leggermente diversa, presenta tutti i fronti rifiniti ad intonaco liscio, tinteggiato con una tonalità tendente al crema rosato, con uno zoccolo in intonaco ruvido di colore bianco che varia con l'andamento del terreno ed interrotto in alcuni punti da gradini lapidei in corrispondenza degli ingressi all'edificio. La composizione de prospetti, inoltre, viene scandita orizzontalmente da fasce marcapiano lapidee in rilievo, poste sopra le forature del pianoterra, sopra e sotto quelle del primo piano e tra i due livelli nel volume più alto, e da piani aggettanti che fungono da tettoia per le aperture del pianoterra. I serramenti lignei, a due o quattro battenti e tinteggiatura color bianco, presentano dimensioni e composizione diverse e si diversificano nei vari fronti e ad ogni piano dell'edificio. Tutte le forature presentano una cornice lapidea a filo della muratura che rende omogenee le diverse tipologie. Al pianoterra si alternano finestre a due battenti, a quattro battenti con sopraluce vetrato, porte ad una o due ante con sopraluce, mentre al primo piano prevalgono i serramenti a quattro ante. Sul prospetto lungo parallelo a Via Cozzi sono presenti anche una piccola foratura rettangolare al pianoterra ed una circolare in quello superiore. A livello della linea di gronda, sporgente rispetto la facciata, si articola un profilo in lamiera, che accentua i contorni dei volumi tinteggiati in maniera uniforme. Il pavimento esterno è in cemento e l'edificio è leggermente rialzato rispetto la quota del piazzale; l'accesso all'interno è consentito da gradini, collocati in corrispondenza degli ingressi. Sono presenti degli elementi decorativi, come una targa lapidea con la denominazione del complesso e una fascia dipinta sopra il muro d'ingresso. La finitura delle superfici interne consiste in un rivestimento ad intonaco tinteggiato di bianco, con uno zoccolo dalla tonalità leggermente diversa. Il soffitto presenta la medesima finitura, mentre il pavimento è completato da uno strato in ceramica.

Compilato in data: 2006

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