Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
XX
L'edificio fu costruito nel secondo decennio del XX secolo. L'autore del progetto non è certo ma l'analogia degli elementi decorativi e dell'impianto costruttivo con i vicini fabbricati della Palazzina della Dogana, della Casa degli Operai e degli accessi doganali, lo fanno attribuire all'architetto Zaninovich. La destinazione originaria dell'edificio era di ufficio doganale, in parte adibito ad uso degli spedizionieri. In seguito, venne trasformato in ufficio postale a beneficio delle attività del porto. A tal fine furono riorganizzati gli spazi interni, con l'apertura di un accesso al centro della facciata verso il mare e la creazione di un ampio vano di accesso al pubblico. Nella parte retrostante dell'immobile trovavano posto i locali per i servizi e gli uffici di pertinenza.
L'edificio si presenta come un corpo basso ad un piano con pianta rettangolare ad andamento longitudinale. Attualmente l'accesso è posizionato sulla facciata lunga verso il mare, mentre in origine l'ingresso era collocato al centro del lato corto. La costruzione poggia su uno zoccolo di pietra calcarea ed è realizzata in muratura di mattoni intonacata in finto bugnato a correnti orizzontali con cornici decorative. Le facciate sono ritmate da aperture da arco con concio in chiave di volta che comprendono il portone di accesso centrale e le finestre, queste ultime munite di inferriate e impostate su davanzali in calcare. L'andamento orizzontale delle facciate è sottolineato da una cornice che sostiene apparentemente le imposte degli archi. La facciata verso il mare è caratterizzata da un avancorpo centrale lievemente aggettante.
Compilato in data: 2006