XIX

La costruzione della fabbrica iniziò nel 1889, grazie ad un'offerta del Consorzio Triestino Costruttori del 25 novembre dello stesso anno. Il progetto originario della nuova casa dell'amministrazione prevedeva un piano terra elevato, un primo livello e una soffitta. In seguito la direzione decise di ampliare la struttura con l'aggiunta di un secondo piano che doveva ospitare gli uffici delle Ferrovie dello Stato. Il palazzo venne consegnato il 24 marzo 1891. Con il passaggio dall'Amministrazione statale alla nuova Azienda dei Magazzini Generali per la gestione degli impianti portuali di Trieste, si resero necessari lavori di ampliamento e di ristrutturazione dell'intero edificio. Il progetto di restauro del 1926 testimonia la destinazione di nuovi uffici alla Presidenza, alla Ragioneria e alla Direzione Generale. Al pianoterra furono sistemati il reparto Cassa, il reparto Merci e l'ufficio di presentazione e spedizione. Nel corso dei lavori si decise di sopraelevare un muro piano nella parte centrale dell'edificio, la realizzazione del solaio del tetto a terrazza, in cemento armato a nervature, e al terzo piano la costruzione di un corpo rialzato destinato ad accogliere il nuovo centralino telefonico automatico ed il locale per la copiatura dei disegni.

L'edificio è a pianta rettangolare, con tre piani fuori terra e soffitta. La disposizione degli spazi interni è simmetrica con corridoio e vano scale centrali. La fabbrica presenta una struttura regolare con due corpi laterali aggettanti e un corpo centrale caratterizzato da attico nella facciata principale. Il prospetto posteriore prevede una struttura verticale a cinque piani fuori terra collocata al centro di uno spazio racchiuso tra due avancorpi laterali. Le superfici murarie presentano un rivestimento a bugnato ruvido al pianoterra e bugnato liscio ai piani superiori. I fori finestra sono caratterizzati da cornici in pietra bianca.

Compilato in data: 2006