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Porto Vecchio, Magazzino n. 24

Zar, Ugo - ingegnere

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Localizzazione
Trieste
Porto Vecchio
Comune Censuario: Città Nuova; numero anagrafico: 5063
Uso attuale
non utilizzato
Provvedimenti di tutela
DLgs n. 490/1999 di data 23/08/2001
Vincolo diretto BB AA PP
Vincoli
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Porto Vecchio relazione: Visualizza il PDF

1893

Il magazzino n. 24, prospiciente il bacino I, fu costruito alla radice del molo I. L'area inizialmente era destinata a deposito di combustibili ma, l'incremento del traffico nel porto e la necessità di nuovi spazi coperti indussero l'Ente portuale alla decisione di edificarvi nuovi magazzini. L'edificio in questione fu costruito nel 1890 dall'ingegnere Ugo Zar e dal Consorzio Triestino Costruttori e consegnato nel 1893. Il magazzino, utilizzato negli ultimi anni come terminal per animali vivi, entrò in funzione l'anno successivo.

L'edificio, a pianta rettangolare, si compone di due piani fuori terra più una soffitta. La base, su cui si eleva la struttura, è costituita da una zoccolatura in pietra arenaria dell'altezza di un metro circa. La pianta, scandita dall'alternarsi di magazzini e vani scala, si riflette sull'andamento delle facciate, che presentano tre avancorpi, il cui aggetto è più marcato sul prospetto verso la città. Gli avancorpi sono a loro volta tripartiti con una parte centrale a torretta più elevata e ingentilita nella parte alta da una serie di archetti ciechi. I tre avancorpi si elevano rispetto al profilo superiore della struttura. Il pianoterra, a bugnato, è caratterizzato da una serie regolare di aperture ad arco ribassato con cornici in calcare. Una cornice marcapiano divide il pianto terra dalla restante parte della struttura. I piani superiori sono caratterizzati da finestre binate con cornice in pietra calcarea e bifore all'ultimo piano della parte centrale degli avancorpi. Nel prospetto verso il mare, in corrispondenza degli avancorpi, al primo piano le finestre sono sostituite da aperture più grandi per agevolare il movimento delle merci. Le cornici di coronamento sagomate nascondono la necessaria sporgenza del cornicione su cui sono disposti i canali in ghisa per il convoglio delle acque. L'interno è suddiviso in tre scompartimenti principali, separati da muri parafuoco, a ciascuno dei quali corrisponde una scala per l'accesso ai paini superiori.

Compilato in data: 2006

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