Fabbricato di Via San Marco 52

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Localizzazione
Trieste
Via San Marco, 52
Comune Censuario: San Vito; numero anagrafico: 644
Uso attuale
Residenziale - abitazione
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale

1904

Il progetto relativo all'erezione di un fabbricato sul fondo tavolare n. 95 di Chiarbola inferiore, di proprietà di Riccardo Cadel, risale ai primi anni del novecento allorquando il Comune, con decreto n. 65040 datato 14 ottobre 1904, ne approvò la costruzione (il piano di fabbrica riporta la firma di Carlo Fogolin costruttore edile autorizzato). L'edificio, destinato ad uso abitativo e prospiciente l'allora via dei Navali -la cui denominazione si collegava in modo esplicito al gran numero di operai che giornalmente percorrevano quella strada, per recarsi ai cantieri navali appunto- si presenta con una forma curiosamente triangolare, stretto in una morsa soffocante tra la zona del Broletto e la superstrada. L'eclettica facciata offre elementi architettonici di pregio: decorazioni con foglie d'acanto, particolari balaustre in pietra, serramenti in legno molto originali (due lignee colonnine corinzie a fianco delle comuni imposte a doppio battente) ed infine, sei teste di leone sovrastanti medaglioni in rilievo e lesene. Lo stabile, intavolato all'inizio del XX secolo con il numero 2701di via dei Navali, subì nel 1910 delle sostanziali modifiche nel suo aspetto generale per opera di Valentino Colobig, costruttore edile autorizzato, il quale aggiunse una nuova ala al fabbricato aumentandone notevolmente le dimensioni. Nel 1956 i fori d'ingresso prospicienti via Navali vennero ridimensionati.

Il fabbricato, in stile tardo eclettico, presenta pianta trapezoidale e si inserisce in maniera isolata in uno spazio di risulta tra il cavalcavia della superstrada e l'area semi-industriale, che connota la parte più bassa della Via S. Marco, in prossimità dell'accesso al porto nuovo di Trieste. La sua disposizione urbanistica sembra il risultato di una demolizione incompleta, che ha coinvolto invece gli edifici ad esso limitrofi, nel corso dei processi di rivoluzione urbanistica che hanno più volte investito quest'area urbana nel corso del secolo XX. Disposto su cinque livelli continui fuori terra, la distribuzione molto semplice avviene attraverso un vano scala centrale; l'accesso avviene ad una quota inferiore al livello stradale di Via San Marco; la facciata principale si apre su uno spazio aperto scarsamente definito. Le strutture portanti sono composte da murature di spina in pietra sbozzata, solai lignei e copertura a falde a struttura lignea ad orditura multipla. Le scale in pietra sono del tipo a doppia rampa, appoggiate su putrelle metalliche, con pianerottoli di interpiano in voltine ribassate di laterizio.

ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno) Elementi ornamentali in forma di testa leonina raccordano le lesene alla banchina in pietra.

Le facciate esterne, trattate in modo omogeneo su tutti i lati, sono rifinite ad intonaco liscio colore grigio; un basso basamento in conci di pietra arenaria sbozzata a corsi regolari orizzontali evidenzia la pendenza dello spazio aperto che si apre davanti all'ingresso. Sul prospetto principale un marcapiano modanato rifinito ad intonaco segna il piano di appoggio di una serie di lesene trattate ad intonaco, che segnano il ritmo verticale della facciata, sino alla sommità. Un sottile marcapiano quadro rifinito ad intonaco separa le finestre dell'ultimo piano, più piccole della altre. A livello del coronamento le lesene si raccordano alla banchina in pietra a mezzo di elementi decorativi a forma di testa leonina. Finti parapetti in pietra con balaustrini arricchiscono la facciata principale in corrispondenza della prima file di finestre, sulla sinistra. I serramenti vetrati esterni sono tutti lignei a doppia anta a sei specchiature, con cornice in pietra bianca a definizione del foro architettonico; al piano terra gli oscuranti esterni sono del tipo a libro, verniciato in color bianco montati in luce; il serramento vetrato di ingresso principale in legno verniciato naturale è a due ante con sopraluce; a protezione delle specchiature vetrate vi sono due inferriate decorative in ferro lavorato. Gli oscuranti lignei esterni uso Trieste, montati su controcassa esterna, sono verniciati in color bianco al primo piano, al naturale al piano secondo e terzo. All'ultimo piano i serramenti sono più piccoli, privi di oscurante. Le gronde in lamiera zincata si innestano su pluviali in pvc. Il manto di copertura è in coppi curvi rossi uso Trieste. All'interno il vano scala presenta superfici semplicemente intonacate in color bianco, con abbassamento in smalto murale color senape. La scala in pietra bocciardata presenta un parapetto decorativo metallico, con corrimano ligneo verniciato naturale. Il pavimento in corrispondenza dei pianerottoli presenta piastrelline colorate in cotto.

Compilato in data: 2006

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