Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1876
L'edificio, che si innalza per ben quattro piani nella zona dell'antico Borgo Teresiano prospiciente via Mazzini, ex via Nuova, insiste su un grande lotto rettangolare con affaccio su tre vie. L'erezione del fabbricato, su progetto dell'ing. F. Boara, risale al terzo quarto del XIX secolo allorquando il Comune autorizzò, nel 1876, la costruzione di un edificio scolastico sui fondi N. Tav. 764 e 765 in via S. Spiridione in seguito alla demolizione degli stabili fu Pepeu e fu Zajard. La scuola si prospettava allora con due entrate diverse: la sezione maschile in via S.Nicolò, quella femminile in via Nuova. Il 18 maggio 1878 l'istituto, dalle sobrie linee neoclassiche dotato di ben 18 aule, veniva ufficialmente consegnato all'Economato Civico. Nel primo dopoguerra aveva sede la Scuola Elementare Carlo Stuparich, nel 1917 la scuola fu intitolata all'Arciduca Francesco Ferdinando. Al tempo dell'Adriatiches Küstenland vi fu trasferita la Pretura, sfrattata dai tedeschi dal Palazzo di Giustizia di Foro Ulpiano. Nel secondo dopo guerra al n. 26 di via S.Nicolò aveva sede la scuola media statale S. Benco. La costruzione sopravvisse come edificio scolastico fino al secondo dopoguerra quando ne fu cambiata la destinazione d'uso.
Edificio posto all'interno del Borgo Teresiano caratterizzato da isolati regolari a sviluppo rettangolare e tracciati perpendicolari. Manufatto che si sviluppa all'interno di un lotto delimitato da via Mazzini, via San Spiridione e via San Nicolò; l'affaccio e l'ingresso principale si trovano su via Mazzini. La pianta dell'edificio, che si sviluppa su quattro livelli, è di forma rettangolare con piccola corte interna. La struttura portante verticale è in muratura composta da blocchi di arenaria, mentre quella orizzontale è in solai lignei. La copertura è a falde inclinate con manto in coppi curvi. Pluviali esterni alla muratura con grondaia alloggiata nel cordolo di copertura. Le facciate sono caratterizzate dal susseguirsi di elementi architettonici suddivisi per fasce orizzontali. Il basamento, che si sviluppa lungo tutto il piano terra, è composto da una base in pietra calcarea bianca con specchiature e un rivestimento ad intonaco bugnato, con stilature che seguono la forma delle aperture ad arco, concluso superiormente da una cornice in pietra artificiale. Il primo livello presenta una fascia inferiore in intonaco bianco liscio con cornice, un rivestimento in intonaco ocra con stilature e un marcapiano in pietra artificiale; i fori sono di forma rettangolare. Il secondo livello si compone di un basamento in intonaco con specchiature e paraste d'angolo leggermente aggettanti con stilature di color ocra; nella parte superiore il rivestimento è in intonaco bianco liscio. Lo stesso rivestimento è presente nel terzo livello. Gli spazi interni sono stati oggetto di interventi di manutenzione pur mantenendo inalterato il sistema distributivo ed i corpi scala. I serramenti esterni sono stati sostituiti utilizzando telai in pvc bianco.
ISCRIZIONE (interno): lastra lapidea in marmo appesa alla parete dell'atrio interno mediante perni metallici e recante l'iscrizione "MAESTRI E DISCEPOLI VOTANO QUESTA SCUOLA ALLA PATRIA FIGLI RICONOSCIUTI D'ITALIA IL 20 MARZO NELL'ANNO DI DANTE 1921".
Basamento composto da uno zoccolo in pietra calcarea bianca con fascia inferiore decorata a bugnato e parte superiore con specchiature rettangolari aggettanti. Una fascia in intonaco bugnato con stilature che seguono la forma delle aperture ad arco, riveste tutta la superficie del primo livello. Il livello superiore è delimitato alla base ed in sommità da cornici marcapiano leggermente aggettanti, modanate e rivestite in intonaco bianco liscio; la superficie presenta un intonaco con finitura di color ocra con stilature orizzontali. Gli ultimi due livelli, scanditi da una cornice marcapiano in intonaco bianco, sono simili; la superficie in intonaco bianco liscio è delimitata da paraste in intonaco liscio con stilature. La fascia di coronamento è sostenuta da mensole. Le finestre dei livelli superiori al primo presentano cornici in pietra; al terzo e al quarto livello, in prossimità degli assi centrali e degli elementi d'angolo, sono presenti balaustre con colonnine lapidee, timpani sorretti da mensole modanate e, all'ultimo livello, davanzali lapidei sorretti da piccole mensole. Gli infissi sono stati completamente sostituiti e sono in pvc bianco a due ante con sopraluce vetrato. Le aperture del piano terra sono molto ampie, ad arco con soglia in pietra. Il portone d'ingresso sulla via Mazzini è in legno a due ante con specchiature vetrate chiuse da griglie in ferro battuto, decorato e verniciato; un sopraluce vetrato a mezzaluna con griglia metallica decorata conclude superiormente l'infisso. Alcune targhe metalliche e una lapidea, di scarsa rilevanza decorativa, sono affisse all'esterno in prossimità dell'ingresso. L'interno presenta una scala in pietra a due rampe con balaustra in ferro e corrimano ligneo che collega i livelli dell'edificio. Una lastra lapidea in marmo con iscrizione è appesa alla parete dell'atrio interno mediante perni metallici.
Compilato in data: 2006