Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1956
La Casa Madre del Bambino (CMB) denominata "Istria" al momento della sua apertura sita in via Puccini 46 fu realizzata nel secondo dopoguerra grazie ai fondi dell'OMNI (organizzazione creata con la legge del 10.12.1925 n. 2277) per venire incontro alle numerose famiglie di lavoratori e di operai della zona industriale del popoloso quartiere di Valmaura. La costruzione, inaugurata il 7 ottobre 1956, dopo neanche 26 mesi di lavoro ed una spesa complessiva di 50.000.000 di lire, compreso l'acquisto del terreno, comprendeva un asilo nido destinato ad ospitare 60 bambini, un refettorio materno per 30 donne, un consultorio pediatrico ed un consultorio materno. L'edificio a due piani, improntato ad una sobria linearità, esprime nella grande luminosità e spaziosità dei suoi ambienti la funzionalità cui era preposto.
Il fabbricato, del tipo isolato su lotto di pertinenza, si inserisce in una zona periferica della città di Trieste, caratterizzata da alti fabbricati residenziali posti su lotti di pertinenza con giardino. Il corpo di fabbrica stereometrico, sviluppato su due piani fuori terra più un livello interrato, è progettato su una pianta a forma di settore circolare ed espone la facciata principale verso sud. La composizione di facciata sottolinea gli elementi orizzontali: la fascia basamentale, il balcone del primo piano e la linda in aggetto. La struttura è in muratura portante, con solai in laterocemento e balconi sporgenti con solette in calcestruzzo armato. La copertura è piana. La distribuzione interna avviene a partire da un atrio passante posto in posizione centrale, lungo un corridoio ad arco che attraversa tutta la lunghezza del fabbricato. Il vano scala, posto in prossimità dell'affaccio nord, è accessibile direttamente dall'atrio di ingresso. Le aule della scuola materna sono posizionate al primo piano, con affaccio a sud, sulla terrazza. Al piano terra sono sistemati gli uffici ed i principali spazi collettivi. Il piano interrato ospita tutte le funzioni di servizio e gli apparati tecnologici.
ISCRIZIONE (esterno) Sull'affaccio principale, nello spazio compreso tra le porte-finestra del primo piano e l'aggetto del coronamento, a caratteri stampatello bianchi rifiniti in intonaco è riportata la seguente dicitura: "CASA DELLA MADRE E DEL BAMBINO".
Lo schema compositivo di facciata presenta una fascia basamentale in pietra artificiale di protezione della muratura perimetrale dagli agenti atmosferici; il suo limite superiore segna il livello del piano terra rialzato, raggiungibile a mezzo di una breve scalinata esterna in pietra; sul rivestimento basamentale si aprono le finestre del piano seminterrato, in alluminio laccato bianco a tre ante, con inferriata metallica di protezione. Le restanti porzioni di facciata risultano semplicemente intonacate in color ocra. I serramenti di finestra al piano terra, a tre ante con sopraluce in alluminio laccato bianco, con avvolgibile esterno, sono riquadrati da sottili cornici in pietra naturale. Il portale vetrato di accesso è realizzato in legno massello verniciato naturale a due ante con sopraluce; semplici inferriate in ferro battuto proteggono le specchiature vetrate. Una spessa cornice in pietra bianca modanata segna l'ingresso principale. A livello del primo piano un profondo terrazzo si estende per tutta la lunghezza della facciata principale, con porte-finestra protette da avvolgibili esterni e da tende parasole ripiegabili. Un parapetto metallico verniciato a bacchette verticali corre lungo l'intero perimetro della terrazza. In corrispondenza degli estremi dell'edificio, la facciata arretra per lasciare maggior spazio alla terrazza. Il coronamento dell'edificio è completato da uno sporto di linda, rifinito da una scossalina metallica verniciata in colore grigio. Sul fronte nord i fori finestra si riducono di dimensioni e presentano alternativamente serramenti a doppia anta e serramenti ad anta singola con sopraluce, sempre protetti da avvolgibili esterni e incorniciati da sottili lastre in pietra. Internamente i pavimenti degli spazi comuni sono rifiniti in battuto di graniglia e cemento colorato. I serramenti di separazione dei corridoi e delle aule, di ampie dimensioni, coprenti l'intera altezza libera di interpiano, sono del tipo vetrato in legno verniciato in colore bianco. Le superfici murarie presentano un abbassamento in mosaico color ocra, mentre le parti restanti sono semplicemente intonacate in colore bianco. Il vano scala, del tipo appoggiato a due rampe, è rifinito con pedate in pietra di aurisina; il parapetto pieno rivestito in marmo di Aurisina è completato da un corrimano in acciaio inox posto a correre. Il pavimento delle aule è in pvc, mentre la pavimentazione della terrazza è composta da quadroni in agglomerato cementizio. Al piano interrato i pavimenti sono rifiniti in piastrelle di ceramica.
Compilato in data: 2006