Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1924
Ubicato nell'antica contrada territoriale di Gretta, nome con il quale si era soliti indicare una semplice borgata di non più di una settantina di abitazioni con riferimento al tipo di terreno ghiaioso della zona, l'edificio fu edificato per volontà del commerciante di granaglie Francesco Primc originario di Villa del Nevoso nel 1926. La villa disponeva di un'ampia proprietà oggi purtroppo perduta comprensiva di casa colonica e vaccheria. Un grave dissesto finanziario costrinse il Tribunale a porre le attività di Primc sotto sequestro, tanto che lo stesso caseggiato passò di proprietà in proprietà fino a quando, nel 1968, non divenne di pertinenza comunale. La villa ospita attualmente il III Consiglio Circoscrizionale Roinano-Gretta-Barcola e l'Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione del Friuli Venezia Giulia.
Il manufatto denominato "Villa Prinz", che ospita la III Circoscrizione comunale e l'Istituto Regionale per la Storia del Movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, sorge all'interno di un complesso di scuole statali con relativi fabbricati accessori. Tale lotto è delimitato a monte da Salita di Gretta. L'accesso all'area avviene attraverso un cancello metallico, ricavato all'interno del muro di cinta e posto ad una quota inferiore rispetto all'asse stradale. All'interno del giardino alberato il manufatto è preceduto da una serie di gradoni con pavimentazione a tasselli ondulati. Il fabbricato presenta una pianta regolare rettangolare e si eleva per tre piani, uno dei quali seminterrato. La struttura portante è in muratura e la copertura è inclinata a due falde con rivestimento in coppi. I fronti dell'edificio presentano la medesima logica compositiva e gli stessi elementi decorativi. La facciata posteriore è collocata ad una quota leggermente inferiore rispetto a quella dell'ingresso, pertanto vi è una scala esterna in pietra che raccorda i due terrazzamenti.
STEMMA Al centro della grata metallica del sopraluce del portone d'ingresso vi sono due iniziali in ferro "JP". CORNICE Sotto la linea di gronda, lungo tutto il perimetro dell'edificio, si sviluppa una fascia con decorazioni lapidee in rilievo, raffiguranti ghirlande, elementi vegetali e nastri.
L'edificio presenta tutti i fronti uguali, rifiniti ad intonaco tinteggiato di colore grigio-beige, e uno zoccolo che segue l'andamento del terreno in conci irregolari di pietra marrone striata. Il fronte principale è contraddistinto da una scala in pietra che conduce ad una loggia aperta, costituita da due colonne squadrate che sostengono il balcone in pietra del piano superiore. La balaustra di quest'ultimo è sempre in pietra grigia, con elementi verticali sagomati. La medesima tipologia di terrazzo viene riproposta nella facciata posteriore, sempre all'ultimo piano ma con una maggiore estensione. La copertura a falde inclinate con coppi è completata da un sistema di gronda e pluviali in lamiera. Le forature sono tutte rettangolari, con serramenti metallici a due battenti e sopraluce o con apertura a ribalta. Alcune sono state murate, ma sono ancora presenti la cornice lapidea e il davanzale in aggetto collocati in corrispondenza di tutti i fori. Alcune aperture sono arricchite da mensole sagomate con volute a sostegno dell'architrave e da piedritti in rilievo rispetto al filo della facciata. A livello del terreno vi sono dei fori con griglia metallica a motivo geometrico; nella parte superiore i conci del basamento sono stati disposti ad arco. Il portone ligneo d'ingresso è a due ante, con specchiature e sopraluce vetrati; quest'ultimo è dotato anche di grata in ferro decorata, recante al centro le iniziali "JP". All'altezza della linea di gronda, lungo tutto il perimetro, vi è una sequenza di mensolette lapidee sagomate, con volute ed elementi vegetali. Inferiormente si sviluppa una fascia con decorazioni lapidee in rilievo, raffiguranti ghirlande e nastri. La scansione orizzontale delle facciate è garantita, inoltre, da altre tre fasce lapidee non intonacate, poste all'altezza del basamento, del davanzale delle finestre e del solaio interpiano. Tali cornici si raccordano con i capitelli e le basi delle lesene applicate per conferire ai fronti anche un ritmo verticale. All'interno gli ambienti sono stati interessati da un intervento di ristrutturazione e presentano pavimenti in linoleum, superfici rifinite ad intonaco di colore bianco e controsoffitti.
Compilato in data: 2006