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Fabbricato di Vicolo dei Roveri 16, Villa Bottacin

Coretti, Francesco - attr.

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Localizzazione
Guardiella; Trieste
Vicolo dei Roveri, 16
Comune Censuario: Guardiella; numero anagrafico: 391
Uso attuale
Turistico-ricettivo - altro
Condizione giuridica
proprietà privata
Provvedimenti di tutela
DLgs n. 490/1999 di data 09/10/2000
Vincolo diretto BB AA PP
Vincoli
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1854

Villa Bottacin fu fatta costruita nel 1854 da Nicolò Bottacin, su un terreno acquistato nel 1849 da Michele Gropaiz, in località "allo Scoglio". Il disegno del "Progetto del casino di campagna d'erigersi nella possessione del Sig. N. Bottacin" è firmato dal capomastro Francesco Coretti, e reca la data 4 nomebre 1852 (ACT). Tuttavia la villa è stata attribuita anche all'architetto ticinese G. Bernardi (Generini) e a Lorenzo Furian (Righetti). L'edificio fu realizzato secondo un'idea dello stesso Bottacin, "nello stile bizzarro del medio evo a foggia di varie ville della Scozia, particolarmente di quella di Aboutsdorf, già residenza del celebre Walter Scott (Generini). Il grandioso parco che un tempo circondava la villa, era abbellito da una grotta e laghetti artificiali e nel suo interno sorgevano la serra e due costruzione a foggia, una di casetta svizzera e una di casetta tirolese, nelle quali Bottacin custodiva le sue collezione d'arte e di storia naturale. Il Bottacin, commerciante di origini venete, si era conquistato una posizione agiata ed eminente nella Trieste di metà Ottocento. Esperto botanico e collezionista, era membro delle più importanti associazioni cittadine e fu il fondatore della Società d'Orticultura del Litorale. Divenne amico dell'Arciduca Massimiliano d'Asburgo che amava fargli visita e che, nel 1862, accompagnò l'Arciduchessa Sofia ad ammirare Villa Bottacin e il suo parco. Tutti gli oggetti d'arte che abbellivano la villa furono donati dallo stesso Bottain alla città di Padova, dove sono tuttora conservati nel Museo Bottacin. Nel 1871 la villa e fu acquistata da Giulio Pollack, poi si susseguirono diversi proprietari fino al 1938, quando la proprietà venne frazionata e divisa fra più proprietari. Nel 1995 il tetto e la mansarda del fabbricato furono danneggiati da un incendio. Nel 2004 è stato completato il restauro dell'edificio in seguito destinato a struttura residenziale turistica.

Il fabbricato principale è l'unico che rimane del complesso delle costruzioni originarie. L'edificio si presenta come una struttura a pianta irregolare e tre piani in altezza. Le facciate sono caratterizzate da una fusione di stili e architetture diverse, soprattutto neo-medievale e neo-gotica. Al centro si trova una torre ottagonale con orologio, un tempo occupata da un piccolo osservatorio astronomico dotato di telescopio. La torre di tre piani si conclude con un terrazzino circondato da una balaustra metallica. La porzione di facciata a sinistra della torre è caratterizzata da un loggiato ad archi al pianterreno e una balconata a livello del primo piano. La parte a destra presenta una veranda sporgente al piano terra sormontata da un balcone. Lo sporto di linda, in corrispondenza del balcone, è molto sporgente e caratterizzato da un'originale decorazione La superficie muraria è trattata ad intonaco bianco e rosso.

Compilato in data: 2007

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