Fabbricato di Via Campo Marzio 13, Sacra Hostaria

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Localizzazione
Trieste
Via di Campo Marzio, 13
Comune Censuario: San Vito; numero anagrafico: 136
Uso attuale
Ristorazione - ristorante
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale

XIX

L'edificio di Via Campo Marzio ospita da lungo tempo una rinomata trattoria triestina. L'etimologia del nome stradale rimanda con facilità all'epoca romana, allorquando l'intera zona, destinata a campo di esercitazioni militari, si trovava decisamente più vicino al mare di quanto non lo sia ora. Il caseggiato, strutturato lungo il muro perimetrale dell'antico lazzaretto di San Carlo, ora mercato ortofrutticolo, si presenta come un semplice fabbricato monopiano e parrebbe risalire alla fine del XIX secolo. I primi progetti in nostro possesso risalgono, infatti, al 1887, allorquando fu fatta espressa richiesta all'Ispezione delle Civiche Fabbriche di un permesso per recintare con un muro la realità al N. Tav. 221 di Chiarbola inferiore di proprietà del sig. Massimiliano Brunner. Nel 1890 fu eretta una tettoia ad uso deposito legname, al contempo si richiese il permesso di chiudere, con un'ulteriore tettoia lo spazio denotato con il N. Tav. 220, destinandolo ad uso spaccio-buffet.

Il fabbricato monopiano, composto da due corpi edilizi di altezza diversa, con copertura a doppia falda, disposti longitudinalmente rispetto all'asse stradale di Via Campo Marzio, delimita l'isolato sul lato sud del mercato ortofrutticolo all'ingrosso. Si conserva sul lato nord un piccolo giardino con veranda e pergolato. Un piccolo fabbricato di servizio nello stesso stile si colloca a fianco dell'ingresso del giardino. La semplice composizione dei due volumi risale al tardo periodo eclettico. Le strutture verticali sono in muratura portante di arenaria a corsi irregolari di blocchi sbozzati suborizzontali; la struttura di copertura è lignea.

La superficie di facciata dei corpi edilizi è intonacata a tutta altezza in color testa di moro, ad esclusione di una bassa fascia basamentale in corrispondenza del corpo principale, intonacata in color grigio; cornici bianche ad intonaco contornano i fori architettonici; lo sporto di linda modanato è trattato ad intonaco bianco. Il manto di copertura si presenta in coppi curvi rossi "uso Trieste" e le acque piovane vengono raccolte in canali di gronda in lamiera verniciata a sezione tonda per il corpo più alto, quadra per i corpo più basso. I serramenti esterni vetrati lignei verniciati al naturale sono provvisti di inferriate metalliche verniciate decorate da motivi geometrici. La veranda chiusa sul lato nord è provvista di serramenti in alluminio anodizzato, mentre lo spazio pergolato in corrispondenza del corpo principale dell'edificio adibito a osteria è delimitato da una struttura metallica verniciata color grigio antracite. Il piccolo manufatto di servizio posizionato a sinistra dell'ingresso al giardino presenta le stesse caratteristiche architettoniche; da sottolineare la porta di accesso all'interno, di pregevole fattura, intagliata a bassorilievo.

Compilato in data: 2007

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