Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1885
L'edificio fu costruito nel 1640 da Simone de Truaner, caneparo della fabbrica di san Giusto. Rimasto disabitato, nel 1885 fu riedificato, riconfermandone il perimetro esterno, dall'allora proprietario: il capomastro Valentino Modesto. Il fabbricato, è l'unico superstite tra le vecchie case che formavano la "corte Trauner", uno spazio racchiuso tra edifici addossati gli uni agli altri e al cui centro vi era un pozzo. La vera del pozzo di Piazzetta Trauner, ora non più in loco, è conservata presso l'Orto Lapidario sul colle di San Giusto. Corte Trauner, dal nome della famiglia Trauner, di origine veneziana stabitasi a Trieste nel Quattrocento ed estintasi nel 1718, era il cuore del vecchio ghetto degli ebrei. Infatti, qui si stabiliì un nucleo di ebrei già alla fine del Quattrocento, e probabilmente vi era anche una sinagoga in una abitazione privata. Per questo motivo la zona è conosciuta anche con la denominazione di "Piazzetta del Ghetto vecchio". Il fabbricato, fortemente degradato, ora è interessato da un intervento di restauro.
L'edificio si compone di un piano terra e due piani superiori ed è ridossato ad un altro edificio, recentemente restaurato. La pianta è quadrata, con una semplice distribuzione degli spazi interni che si ripete uguale sui tre livelli. La struttura è in blocchi di arenaria e il tetto, a falde con copertura in coppi, risulta in parte sfondato. Le facciate presentano una partitura architettonica con un doppio cornicione marcapiano in pietra e intonaco che separa il pianterreno dal primo piano. Le modanature fortemente pronunciate e le grandi dimensioni dei fori, decorati con timpani e fregi ai paini superiori, connotano esternamente l'edificio.
Compilato in data: 2007