Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1877
Il progetto relativo alla costruzione di una casa ad uso di civile abitazione da erigersi in località di Guardiella con decreto n. 1891, risalgono al 1877. L'elegante edificio prospetta la sua lineare facciata sulla via che, intitolata al poeta Raffaele Zovenzoni, venne aperta proprio in quell'anno per permettere un maggiore ampliamento urbanistico alla città.
L'edificio sorge all'interno dell'isolato urbano delimitato da via Giulia, via Raffaele Zovenzoni, viale XX Settembre e via Ireneo della Croce. Il fronte principale risulta essere parallelo a via Zovenzoni, mentre gli altri sono stati realizzati in aderenza ai fabbricati contigui. Il manufatto si eleva per cinque piani fuori terra e presenta una pianta regolare rettangolare, interrotta da una corte interna che si sviluppa per tutta la lunghezza del lato corto. La costruzione è stata realizzata in linea con gli altri edifici e determina con gli stessi un'uniformità di altezze e di stili architettonici, espressi mediante i diversi apparati architettonici. Al pianoterra trovano spazio alcune attività commerciali e la sede del Circolo Fotografico Triestino, mentre i restanti piani sono adibiti a residenza.
L'edificio presenta il fronte principale caratterizzato da un rivestimento lapideo e da elementi architettonici in pietra. L'apparato decorativo prevede una differenziazione per piani, i quali vengono sottolineati orizzontalmente da fasce marcapiano realizzate con cornici lapidee modanate e in rilievo. Al centro della facciata, al secondo piano, fuoriesce dal filo facciata un terrazzino sostenuto da mensole lapidee a volute e dotato di balaustra sagomata. Le aperture della facciata sono definite da fori rettangolari e allineati, completati da una cornice lapidea squadrata. In corrispondenza del secondo e terzo piano, vi sono inoltre dei davanzali e delle mensole superiori realizzati in pietra. Gli infissi a due battenti dei diversi livelli non sono omogenei, ma sono tutti di colore bianco e dotati di oscuranti a listelli orizzontali. Al pianoterra i fori presentano un'altezza maggiore e si concludono ad arco; i portoni e le finestre sono di tipo metallico e dotati di inferriate. In sommità si alternano sopraluci semicircolari tamponati e vetrati con inferriate decorate a raggiera. Gli archi sono incorniciati da conci trapezoidali, talvolta bocciardati, che si raccordano con le fughe orizzontali che disegnano l'intero prospetto. Alcuni profili laterali del fronte sono evidenziati da elementi lapidei squadrati di larghezza differente e sovrapposti in maniera sfalsata. La copertura è in coppi e la linea di sottogronda viene sottolineata da una sequenza di mensole in pietra.
Compilato in data: 2007