1842

I progetti del semplice edificio a due piani destinato ad ospitare l'abitazione del prete dell'attigua parrocchia di Barcola, risalgono al 1842. Allorquando l'antica chiesa di S. Bartolomeo fu ristrutturata e portata alle forme attuali, si pensò di erigere lì vicino una casa cappellaniale. Sul fondo confinante la canonica sarebbe stato eretto, secondo l'uso del tempo, dato che l'educazione scolastica era di stretta pertinenza ecclesiastica, un ulteriore edificio da destinarsi ad uso scolastico. L'utilizzo del fabbricato e la sua precipua funzione determinarono l'aspetto sostanziale del fabbricato, spoglio, infatti, di qualsiasi abbellimento di decoro architettonico.

La Chiesa dedicata a S. Bartolomeo è situata al numero civico 113/1 di viale Miramare e si sviluppa perpendicolarmente all'asse viario. Costruita in posizione arretrata rispetto alla strada, si affaccia su uno spazio aperto antistante con alberi e aiuole, mentre a fianco sorge la canonica. L'area è separata dalla strada per mezzo di un muretto di cinta con balaustra metallica, all'interno del quale sono stati ricavati gli accessi delimitati da cancelli in ferro. L'edificio di culto, preceduto da un portico ad archi, presenta una pianta rettangolare ad un'unica navata, con altari laterali ed abside poligonale con cupola circolare. I volumi che lo compongono si differenziano per dimensioni ed altezza; tra questi svetta il campanile esagonale con guglia. La canonica si articola, invece, in una pianta irregolare a 'C' e si eleva per due piani fuori terra. La struttura portante verticale delle due strutture è in muratura. I prospetti di entrambi gli immobili sono caratterizzati da una logica compositiva semplice e da un apparato decorativo modesto.

La chiesa presenta i fronti esterni rifiniti ad intonaco con tinteggiatura di colore giallo, con uno zoccolo in pietra grigia striata. Lo strato di rivestimento in pietra grigia sbozzata viene ripreso, inoltre, in alcuni profili, nelle soluzioni d'angolo e nei piedritti del portico d'ingresso. Quest'ultimo, aperto sui due lati corti, è caratterizzato da cinque fori ad arco a tutto sesto e da una tettoia lignea inclinata. Il fronte principale presenta al centro un rosone decorato con tasselli di vetro, mentre lungo gli altri fronti si aprono fori rettangolari ad arco dotati di griglia metallica. La bussola d'ingresso è costituita da un serramento ligneo di colore marrone scuro e il portone ha specchiature in rilievo. Le decorazioni esterne poste in corrispondenza delle forature, quali cornici lavorate e mensole in aggetto, sono realizzate in pietra liscia di colore bianco. Tale materiale è utilizzato anche per le fasce modanate che sottolineano l'attacco della copertura nei diversi volumi. I tetti sono a falde, con manto di rivestimento in coppi, e sono completati da un sistema di gronde e pluviali in lamiera per lo smaltimento delle acque meteoriche. Il campanile esagonale presenta in sommità un orologio e un ballatoio interno con aperture ad arco e balaustra metallica; l'accesso è consentito per mezzo di una scala a chiocciola. All'interno le superfici sono rifinite ad intonaco con una tinteggiatura di colore bianco-rosa, mentre i profili delle volte a botte sono evidenziati con una tonalità chiara di grigio. Il rosone e le vetrate sono realizzati con vetri colorati, mentre le decorazioni murarie e quelle sacre in pietra grigia. Vi sono anche lampadari in ferro battuto e cristallo. L'organo, infine, è sorretto da colonne squadrate rifinite anch'esse ad intonaco. Le facciate della canonica sono tinteggiate con un intonaco giallo-beige, ad eccezione dello zoccolo bianco. I fori sono rettangolari e i serramenti lignei a due battenti sono dotati di oscuranti di colore verde, come le porte lignee ad un'anta che si aprono lungo i fronti. All'interno della corte retrostante è stata posizionata una scala metallica verniciata di verde. La copertura è a falde inclinate, con rivestimento in coppi.