Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1934
Il semplice edificio a sei livelli chiuso tra due vie, prospetta la sue facciate tanto su Via Settefontane, che sull'attuale Viale D'Annunzio (già Viale Sonnino), strada che, come ci ricorda Oscarre Ravasini nel 1929, era all'epoca "via in progetto" d'esser rinominata. I piani del fabbricato, privo di qualsiasi elemento decorativo, misurato nella linearità di uno stile architettonico "di regime", risalgono al 1934, allorquando il Comune concesse all'Impresa di Costruzioni dell'ing. Ugo Zar il permesso di edificare due fabbricati contigui sulla biforcazione di Via Settefontane.
Il fabbricato è costituito da un edificio residenziale a sette livelli fuori terra più un piano interrato e completa con il suo prospetto principale sud-ovest il fronte edilizio del Viale D'annunzio, mentre il prospetto opposto rivolto a nord-est completa analogamente il fronte edilizio della Via Settefontane. La pianta a "C" permette l'inserimento di una piccola corte interna nella profondità del lotto. La distribuzione planimetrica degli appartamenti risulta simmetrica; il vano scala è posizionato centralmente con l'affaccio del pianerottolo di piano diretto verso il cortile interno. La struttura portante è in muratura di mattoni pieni; la scala condominiale a pianta semicircolare è in pietra del tipo a sbalzo su muratura portante; gli orizzontamenti sono di tipo misto in calcestruzzo armato e legno. La copertura spiovente a falde presenta struttura lignea.
ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno) Bassorilievi in pietra artificiale tipici di epoca fascista sono posti a decorazione dei parapetti dei balconi della facciata principale e raffigurano scene lavorative del campo delle costruzioni edili.
Le due facciate prospettanti sulla pubblica via sono trattate in maniera omogenea ad intonaco rustico su tutta la superficie. Solo una lieve differenza cromatica separa la parte basamentale del piano terra con i fori commerciali dalla parte superiore della facciata, caratterizzata da marcapiani in pietra artificiale che collegano orizzontalmente ad ogni piano gli architravi ed i davanzali dei fori architettonici. Sulla facciata rivolta sul Viale D'Annunzio l'ingresso principale al piano terra è posto al centro della facciata ed è messo in evidenza da un portale con cornice in pietra artificiale dagli spigoli interni arrotondati. Il serramento di ingresso è in alluminio anodizzato ad anta singola con specchiature vetrate laterali e sopraluce. Sopra al portone di ingresso una fila di balconi con parapetto in pietra artificiale segna la linea mediana di facciata. Le fonometrie sono delimitate da cornici in pietra artificiale. I serramenti presentano partiture da due a quattro ante vetrate con avvolgibili. Un marcapiano interrompe parzialmente la composizione a livello del solaio del settimo piano, costituito da una sopraelevazione successiva alla prima edificazione, trattata ad intonaco liscio e caratterizzata da forometria regolare. Gronde e pluviali in lamiera sono esterni alla facciata solo in corrispondenza della porzione sopraelevata. Il manto di copertura è in coppi curvi rossi. La facciata rivolta sulla Via Settefontane ha analoghe caratteristiche; mancano tuttavia la sopraelevazione del settimo piano e l'ingresso centrale al piano terra sottolineato dal portale. La corte interna è caratterizzata da facciate molto semplici trattate ad intonaco liscio; vi si aprono i serramenti relativi ai vani di servizio alle abitazioni, provvisti di avvolgibili esterni e davanzale semplice in pietra artificiale; i serramenti che danno luce al vano scala, molto ampi a tre ante e dodici specchiature, sono quadrate. Una piccola scala in calcestruzzo permette la discesa dall'atrio di ingresso al cortile interno. L'atrio di ingresso, completamente rivestito in marmo travertino, si sviluppa in lunghezza in direzione della corte interna e del vano scala. Una breve rampa in pietra di Aurisina raggiunge una quota sopraelevata rispetto a quella dei vani commerciali del piano terra. La scala semicircolare ospita l'impianto ascensore, protetto da una gabbia metallica in ferro verniciato. Un semplice corrimano ligneo verniciato naturale, descrive sul lato interno della scala la stessa curvatura dei gradini bocciardati in pietra naturale. I pianerottoli di interpiano sono pavimentati in marmette di graniglia e cemento. I paramenti verticali ed i soffitti sono intonacati in color bianco; un abbassamento in smalto murale color panna e una fascia battipiede color grigio proteggono la parte bassa dell'intonaco. Ad ogni piano si aprono quattro serramenti di ingresso degli appartamenti, lignei a doppia anta.
Compilato in data: 2007