Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1904
I progetti dell'elegante edificio, prospettante la sua facciata sull'antica Via Media, ora Via dell'Eremo, risalgono al 1904 allorquando il Magistrato Civico concesse il permesso, ai proprietari del fondo N. Tav. 2641 Giovanni Widmez e Ferruccio Piazza (progettisti e costruttori dello stesso), di erigere due case di abitazione. Nel 1928 lo stabile, al numero civico 4, venne sopraelevato di un piano ad opera dell'arch. Angelo Ciok. Cinque i livelli fuori terra del caseggiato la cui facciata, in stile liberty, risulta arricchita da motivi floreali a ghirlanda, fregi decorativi, lesene e due balaustre in ferro battuto. Il caseggiato è divenuto di proprietà comunale in seguito ad un lascito testamentario. A ricordo della donazione è stata apposta una targa commemorativa: " Edificio dono al Comune di Trieste dalla Benefattrice Giuseppina Rustia ved. Riccio. Anno 1985".
Il fabbricato, che completa il fronte degli edifici sulla sinistra della via dell'Eremo, è costituito da una palazzina di cinque livelli fuori terra, più un piano seminterrato. La composizione simmetrica della facciata fa riferimento agli stilemi del liberty, seppur non raggiungendo gli sfarzosi eccessi decorativi tipici di quello stile. La pianta simmetrica a forma rettangolare è tagliata centralmente dall'ingresso, l'atrio e il vano scala che presenta le finestre rivolte verso il cortile di pertinenza, in direzione dello spazio aperto rimasto libero all'interno dell'isolato. Le strutture verticali sono del tipo in muratura portante di pietra arenaria; gli orizzontamenti e le strutture della copertura a falde sono lignei. Le scale sono del tipo in pietra appoggiate su putrelle metalliche, con pianerottoli di interpiano costituiti da voltine in laterizio.
LAPIDE (esterno) Una lastra in pietra di Aurisina posta a fianco dell'ingresso principale riporta la dicitura "EDIFICIO DONO AL COMUNE DI TRIESTE DALLA BENEFATTRICE GIUSEPPINA RUSTIA VED. RICCIO - ANNO 1985". ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno) Tondi in stile liberty ad intonaco arricchiscono le paraste che salgono a fianco dell'ingresso dal basamento alla banchina.
La composizione della facciata principale è suddivisa in due parti; una porzione basamentale trattata a bugnato rustico in intonaco con abbassamento in pietra bianca termina sopra le finestre del primo piano con una fascia decorativa liberty ad intonaco; la porzione superiore è trattata ad intonaco liscio color porpora. Il serramento di ingresso allo stabile è costituito dall'originale portale vetrato in legno con sopraluce e inferriate di protezione in ferro battuto. La cornice in pietra bianca è arricchita con un concio di chiave a diamante. Le due paraste che affiancano l'ingresso seguono su più ordini la composizione della facciata ai vari piani salendo fino allo sporto di copertura. In particolare sopra l'ingresso e all'altezza delle finestre del terzo piano si notano dei medaglioni floreali decorativi. Sulla facciata principale i serramenti dei piani superiori sono in alluminio color testa di moro a doppia anta con sopraluce. All'ultimo piano un avvolgibile esterno protegge i serramenti vetrati. Decorazioni liberty in intonaco chiaro sottolineano i davanzali e le specchiature sotto-finestra; al terzo e quarto piano gli architrave sono messi in evidenza da fasce decorative ad intonaco chiaro. All'ultimo piano, in asse con l'ingresso è posizionato un piccolo balcone dall'aggetto ridotto con un'inferriata metallica dalle decorazioni liberty. Il coronamento è costituito da una modesta decorazione in intonaco grigio chiaro e la banchina a sporgere con gronda e pluviali in acciaio verniciato color testa di moro. La facciata postica è caratterizzata da estrema semplicità, con superfici ad intonaco liscio color ocra, serramenti degli alloggi in alluminio bianco protetti da predellino metallico, serramenti del vano scala in legno a doppia anta a sei specchiature e bow-window in corrispondenza del primo pianerottolo di interpiano. L'atrio di ingresso è rivestito in marmo rosso Verona, rosa e nero; modeste cornici in gesso modanate decorano il soffitto e la parte alta delle pareti perimetrali. Il vano scala è semplicemente intonacato in colore bianco, con abbassamento in smalto verde acqua e fascia battipiede in colore verde scuro. Il parapetto in ferro battuto decorato è completato da un corrimano in legno verniciato naturale, curvato in corrispondenza delle svolte. I pianerottoli di interpiano sono pavimentati in piastrelle ceramiche decorative.
Compilato in data: 2007