1901

Il 3 agosto 1901, con decreto n. 43237, il Magistrato Civico autorizzava la costruzione della casa ad uso di civica abitazione popolare intitolata a S. de Sandrinelli, sul fondo N. Tav. 1161. I progetti dell'inizio secolo, conservati presso l'Archivio Tecnico del Comune, riportano la firma di Luigi Miani, dirigente il lavoro e De Mottoni, progettista e capo delle arti. L'esteso fabbricato si erge per quattro livelli fuori terra, prospettando la sua elegante facciata, in stile eclettico, sulla via che, nel nome tipicamente triestino, riconduce, etimologicamente parlando, ad un tempo antico quando in quella zona si segnalava la presenza di un ponte. Anzi, secondo lo storico Cavalli, proprio in quell'area scorreva un torrentello che, chiamato Pondares, conferiva all'intera contrada il nome di Pondaresso. L'edificio, ricercato nelle sue decorazioni a lesene e fregi, fu riattato, ad opera dell'arch. Carlo Celli, negli anni Settanta, destinato ad ospitare l'Istituto professionale per il Commercio.

L'edificio, di forma rettangolare allungata, si colloca ai piedi del colle di San Giusto, ai margini della città compatta, nei pressi di Barriera Vecchia. La composizione della facciata principale, che definisce il fronte strada sulla Via Pondares, si presenta in stile eclettico neo-barocco, con quattro piani fuori terra, più un livello seminterrato. La distribuzione interna segue la simmetria della facciata, con un vano scala centrale trasversale e un corridoio longitudinale che percorre l'intera lunghezza dell'edificio. Le strutture portanti sono costituite da murature perimetrali in pietra arenaria; gli orizzontamenti sono realizzati in laterocemento su cordolature perimetrali e travi in calcestruzzo armato. La copertura è piana.

Il lungo prospetto principale sulla Via Pondares è composto sulla simmetria dell'asse dell'ingresso principale. La facciata è ritmata da paraste decorative, che separano l'intera lunghezza in nove parti uguali. Orizzontalmente l'apparato architettonico è ulteriormente diviso in varie fasce; un basso zoccolo in conci di pietra arenaria sbozzata a corsi regolari orizzontali definisce lo stacco dal terreno nella parte più bassa della Via Pondares; un secondo corso trattato ad intonaco picchettato segna l'altezza delle piccole aperture circolari del piano seminterrato; un marcapiano quadro segna l'altezza del solaio del piano terreno e l'inizio di un bugnato rustico a fasce di intonaco grigio scuro, che si estende sino al solaio del primo piano; due marcapiani modanati ad intonaco delimitano il bugnato liscio grigio del primo piano; i fori del secondo e terzo piano sono raggruppati in gruppi di quattro su specchiature ad intonaco liscio delimitate da paraste dai capitelli corinzi, poste a loro volta a sostegno di un sottile marcapiano modanato. Il coronamento è costituito da una fascia liscia ad intonaco; una serie di piccole modanature definiscono l'attaccatura dello sporto della banchina in pietra, sorretta a sua volta da mensole geometrizzate. Ai lati dell'ingresso centrale, con serramento vetrato in alluminio color testa di moro, una coppia di paraste baroccheggianti sale su più ordini sino al coronamento ed è decorata a livello del piano primo da due alabarde allungate in intonaco. Sul coronamento un largo timpano ad arco ribassato conclude la composizione, sottolineando la simmetria del prospetto. I serramenti di finestra sono tutti in alluminio verniciato bianco, con sottofinestra apribile a vasistas e specchiatura superiore ad anta. Dal basso verso l'alto i fori architettonici sono privi di cornici al piano terra, decorati da un concio di chiave a al primo piano, inseriti in una cornice modanata ad arco ribassato al piano secondo e decorati da una cornice quadra sorretta da mensole stilizzate al piano terzo. Il prospetto postico sul cortile interno è semplicemente rifinito ad intonaco liscio a tutta altezza sino allo sporto di linda rifinito ad intoanco. All' interno, nell'atrio e nelle aree di accoglienza della scuola, le superfici murarie sono spatolate in colori primari; le scale dalla struttura in calcestruzzo armato presentano gradini in pietra di Aurisina bocciardata, battipiede in marmo e superfici murarie intonacate con abbassamento in smalto. I corridoi interni della scuola presentano superfici murarie intonacate grigie, pavimenti in linoleum, controsoffitti in pannelli traforati e serramenti vetrati serigrafati.

Compilato in data: 2007