Chiesa di Contovello

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Localizzazione
Contovello; Trieste
Località Contovello, 621
Comune Censuario: Contovello; numero anagrafico: 621
Uso attuale
Luogo di culto - chiesa
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale

1606

Il pittoresco paesino di Contovello è di origine antichissima. Testimonianze di un abitato arroccato sul colle in posizione strategica si rinvengono già in epoca medievale allorquando, dotato di castello a scopo difensivo, si chiamava Moncolano. Al crocevia di zone di intenso transito commerciale sin da epoca romana, la rocca offriva una valida difesa dei traffici locali contro le prepotenze veneziane. Nel 1896 l'Agapito vi registrava 90 case e più di 500 abitanti, cui prestavano servizio pastorale dei cappellani dipendenti dal parroco di Opicina. La chiesa, in posizione privilegiata, domina il golfo sottostante con l'imponenza di una struttura architettonicamente molto varia: gotica nel presbiterio, barocca nei dipinti a tempera del soffitto, romanica nel suo complesso. Dedicata a San Girolamo Confessore e Dottore, la chiesa, risalente all'inizio del XVII secolo, divenne curazia nel 1847 e quindi promossa a parrocchia nel 1892. Edificata nel 1606, fu solennemente consacrata per opera del vescovo Pompeo Coronini il 20 dicembre 1634, a ricordo dell'evento venne posta un'epigrafe commemorativa sul portale d'ingresso. L'originaria struttura fu poi ampliata, per motivi di spazio, nel 1829, presentandosi attualmente come un edificio rettangolare ad un'unica navata con una profonda abside che, internamente, assume forme semicircolari, esternamente pentagonali. La semplice facciata a capanna è coronata da un timpano e decorata con due nicchie laterali al lato di un occhio centrale. All'interno delle nicchie due statue, di epoca recente, rappresentano due stimati ecclesiastici slavi: Anton Martin Slomûek, vescovo di Maribor e Friderik Baraga, primo vescovo missionario negli Stati Uniti d'America. All'interno, l'altare maggiore, in pietra e marmo policromi, proviene dalla chiesa dei Frati Conventuali di Grignano soppressa per volere di Giuseppe II. La luce proviene da quattro finestre istoriate risalenti al 1912, rappresentando nell'ordine: il Cuore Immacolato di Maria, il Sacro Cuore, San Girolamo e San Luigi. Esternamente fa bella mostra di sé un imponente campanile dalle forme però piuttosto tozze essendo stato costruito appositamente basso per resistere ai colpi sferzanti della Bora. La campana maggiore risale al 1928, quella media e la piccola sono più recenti (1951).

La chiesa di San Girolamo del borgo storico di Contovello, si colloca sulla parte più alta del colle, proprio a ridosso del ciglione che degrada rapidamente verso il mare e la città. Il fronte principale è esposto a sud-ovest. La composizione eclettica presenta una pianta composta da una navata unica che si conclude con un abside e da un campanile a pianta quadrata che fiancheggia il prospetto monocuspidato. Isolata rispetto agli altri edifici, è contornata da uno spazio aperto a carattere pubblico sui lati sud-est e sud-ovest; un percorso viario definisce il limite nord-est del lotto, mentre a nord-ovest uno spazio aperto privato la separa dalla canonica. Un piccolo corpo aggiunto sul lato nord-ovest ospita alcune funzioni di servizio alla chiesa. La struttura verticale è del tipo in muratura portante, mentre la copertura presenta struttura lignea.

EPIGRAFE (esterno) Sopra il portale un'epigrafe in pietra datata 1634 è posta a memoria del vescovo Coronini. STATUE (esterno) Due figure in pietra bianca poste all'interno di nicchie che fiancheggiano l'ingresso della chiesa raffigurano F. Baraga e A. M. Slomþek. AFFRESCHI (interno) Decorazioni a fresco decorano la volta della navata, dove è raffigurata l'Assunzione e la crociera dell'abside, dove sono raffigurati i busti degli evangelisti.

Un abbassamento in intonaco grezzo colore grigio corre intorno a tutto l'edificio, mentre le restanti parti di facciata sono semplicemente intonacate in colore bianco. Sul fronte principale pochi gradini servono il piano rialzato della navata della chiesa. Due portali lignei a doghe incrociate, racchiusi da cornici in pietra bianca con architrave modanato, segnano gli accessi separati alla chiesa e alla torre campanaria. Un rosone filtra la luce solare che penetra all'interno della chiesa; il foro circolare è definito da una cornice modanata in pietra bianca, mentre la vetrata è protetta da un'inferriata in ferro battuto. Al centro del timpano che definisce la parte terminale della facciata, un semplice foro vetrato circolare dà aria e luce al sottotetto. Sulla torre campanaria un orologio dal quadrante bianco, con cifre romane e lancette in ferro battuto, sovrasta una piccola finestra archivoltata che dà luce alla scala interna; ampi fori sui quattro lati della torre danno spazio alle campane, visibili dall'esterno. Il coronamento della torre è definito da semplici modanature a correre e mensoline in pietra bianca, poste a sostegno del breve sporto. Il manto di copertura è costituito da coppi curvi rossi "uso Trieste". Sui lati della chiesa ampie finestrature rettangolari, contornate da cornici in pietra bianca e protette da inferriate in ferro, danno luce all'interno. In corrispondenza dell'abside due aperture semicircolari poste in alto illuminano con luce spiovente l'altare. All'interno una bussola vetrata in legno separa l'ingresso dall'aula interna; due pilastri in pietra con capitello dorico sostengono il soppalco del coro, posto sopra l'ingresso. Il pavimento in pietra lucidata ricopre la superficie della navata e dell'abside. La volta ellittica su centina lignea è affrescata con una grande immagine di Maria raffigurata nell'Assunzione. Le pareti laterali sono ritmate da paraste con capitello decorato da ovuli, a sostegno di una cornice modanata che definisce l'intero perimetro dell'aula. Le finestre laterali presentano vetrate decorate. Sul lato sinistro un pulpito ligneo decorato e sul lato destro un altare in stile barocco segnano l'accesso all'abside. Un ampio arco in pietra bianca e due gradini segnano il limite dell'area dedicata all'altare principale. L'altare in pietra tenera e marmi policromi, trasferito in questa sede dalla chiesa dei Minori Conventuali di Grignano, con le sue ricche decorazioni barocche, ben si accompagna alla decorazione della volta a crociera.

Compilato in data: 2007

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