Chiesa di Trebiciano

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Localizzazione
Trebiciano; Trieste
Loalità Trebiciano s.n.c.
Uso attuale
Luogo di culto - chiesa
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale

1864

La costruzione dell'attuale chiesa di Trebiciano risale al 1864 Attestazioni della presenza di una modesta cappella nel paese di Trebich risalgono però a prima del XIX secolo. Allorquando si registrò un notevole aumento demografico, si decise di costruire un edificio più grande, andando a sostituire la vecchia chiesetta. Dedicata all'apostolo S. Andrea, l'edificio della nuova chiesa venne consacrato il 28 maggio 1865. Nel 1856 l'arredo liturgico si arricchì di un altare di marmo con la statua lignea di S. Giusto ceduta dall'omonima chiesa e risalente al 1724. Accanto alla chiesa, fa bella mostra di sé un campanile, la cui altezza sfiora i 15 metri. La costruzione del campanile risale però a dieci anni dopo. Fu, sin dall'anno della sua creazione, il 1861, una semplice cappellania, venendo elevata al rango di parrocchia solamente nel 1954. Alla semplice facciata a capanna si addossa la cantoria con un organo risalente al 1904. L'interno, semplice nelle sue fattezze si presenta ad un'unica navata, prendendo luce da quattro finestre, le pareti si presentano piuttosto disadorne. L'edificio ha subito un intervento di restauro nel 1956.

La chiesa di S. Andrea a Trebiciano si affaccia direttamente sullo spazio aperto che, lungo la strada provinciale, segna il centro del paese. Da esso la separa un basso muro di cinta in pietra calcarea. Il prospetto principale rivolto ad ovest presenta elementi databili al secolo XVIII, ma la composizione complessiva attuale è il risultato di rimaneggiamenti successivi. Al centro del lotto, isolata rispetto agli altri edifici del borgo carsico, la chiesa a pianta rettangolare allungata, a navata unica con un abside terminale, è affiancata sul lato sinistra a circa metà della sua lunghezza da un campanile a pianta quadrata e da un corpo accessorio destinato ad ospitare la sacrestia e altre funzioni di servizio. La struttura portante è composta da murature in pietra calcarea e travature di copertura lignee composite che sostengono le falde del tetto.

STATUE (interno) L'immagine della Madonna orna l'altare sul lato sinistro, mentre la statua di San Giusto, portata dalla cattedrale triestina, è collocata simmetricamente sull'altare destro. AFFRESCO (interno) Una decorazione a tempera, opera dell'artista Tone Kralj, raffigura l'ultima cena sulla parte alta della parete di fondo dell'abside.

Il prospetto principale monocuspidato si caratterizza per l'estrema semplicità della composizione: il rivestimento ad intonaco color rosa antico scende sino a terra, al centro un portale a doppia anta in legno con cornici e architrave modanato a sporgere in pietra bianca segna l'ingresso; subito al di sopra un rosone vetrato decorato con cornice in pietra bianca si posiziona al centro della facciata; un orologio con lancette metalliche e quadrante bianco è posizionato subito al di sotto del coronamento, costituito da modanature ad intonaco bianco e banchina in lastre di pietra calcarea. Al colmo una semplicissima croce metallica allungata si staglia contro il cielo. Gronde e pluviali in lamiera verniciata color testa di moro raccolgono le acque meteoriche che scendono dal manto in coppi curvi rossi "uso Trieste". Le finestre vetrate in legno verniciato naturale sono ricavate in fori architettonici archivoltati, incorniciati in pietra. danno Le cornici delle finestre rettangolari della sacrestia si caratterizzano per la strombatura esterna e le inferriate in ferro battuto. Internamente l'aula risulta piuttosto spoglia, con pavimento in lastre squadrate bocciardate di pietra bianca; il soffitto piano è decorato da una griglia a maglia quadrata con teste di cherubi; i paramenti verticali, lisci e intonacati in color grigio sono privi di decorazioni parietali e presentano un abbassamento in legno. Sopra l'ingresso, protetto da una bussola vetrata in legno, un soppalco dedicato al coro e all'organo a canne è sostenuto da due colonne doriche in pietra di Aurisina, cui sono addossate due acquasantiere. Una terza acquasantiera ad edicola intarsiata con marmi policromi e rivestita internamente in mosaico dorato è collocata sulla parete alla sinistra dell'ingresso. L'arredo liturgico è composto da due altari laterali in pietra bianca con intarsi in marmo rosso, contrapposti alla base dell'abside, rialzato di pochi gradini rispetto al resto dell'aula. L'altare sinistro, dedicato alla Madonna, con una statua devozionale posizionata in una nicchia dipinta in color azzurro, riporta la data del 1766. L'altare destro, che occlude un ingresso laterale della chiesa ancora visibile per la sua cornice in pietra esterna, risale al 1895 e supporta la statua di San Giusto,posizionata su uno sfondo azzurro a imitazione dell'altare sinistro. L'altare maggiore in stile barocco risale al 1724 e fu ceduto dalla cattedrale assieme alla statua di San Giusto dell'altare destro; posizionato al centro dell'abside, è costituito da una semplice mensa in marmi policromi. Le decorazioni dello sfondo dell'abside, realizzate nel corso dell'ultimo quarto del secolo XX, raffigurano l'ultima cena. La salita alla torre campanaria avviene prima attraverso una scala a chiocciola in pietra calcarea, che porta al primo piano sopra i locali della sacrestia, semplicemente intonacati in color bianco con un pavimento in tavolato ligneo grezzo, e quindi attraverso una scala lignea a rampe multiple, che porta sin sotto le tre campane bronzee.

Compilato in data: 2007

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