Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1938
L'immobile venne costruito sul sito in origine occupato dal "I.R. Magazeno de' Sali" tra le antiche contrade di Carintia e di Dandarù, in seguito all'interramento delle rive antistanti con la costruzione della piazza Duca degli Abruzzi, già Luigi Amedeo di Savoia. L'edifico venne commissionato per ospitare la sede centrale dei Cantieri Riuniti dell'Adriatico, nati nel 1930 in seguito alla fusione di due stabilimenti triestini. La costruzione della struttura venne avviata nel febbraio del 1939, in base al progetto datato 8 dicembre 1938 dell'ingegnere del partito fascista, Bruno Olivotto. Il primo progetto, poi abbandonato, era stato affidato all'architetto Ruggero Decorti. Il palazzo, completato nel giugno del 1940, presenta una pianta compatta e funzionale, secondo i principi architettonici degli anni Trenta; il sobrio prospetto principale è caratterizzato da una fascia aggettante al piano terra e rientrante all'ultimo livello, con rivestimento a lastre di marmo verde articolato da semplici aperture prive di decorazioni. Il corpo centrale venne ampliato negli anni Sessanta con l'aggiunta di una nuova struttura. L'immobile, proprietà dell'Italcantieri, poi della Fincantieri e dell'Enel, venne acquistato nel 2001 dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Compilato in data: 2007