Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
XIX
Villa Rosa rappresenta una delle ultime testimonianze di villa feriale, tipologia edilizia piuttosto diffusa nelle contrade suburbane della Trieste sette-ottocentesca. L'edificio, costituito da due corpi di fabbrica, è caratterizzato da stilemi tratti dal repertorio neoclassico. La villa è circondata da un giardino con scale, terrazza e gloriette, quanto rimane dell'ampio parco originario. Il primo ampliamento dell'edificio, appartenuto a Giovanni Cosolo, risale al 1867 su progetto di Carlo Battistig, mentre un secondo intervento di ampliamento, sempre di Battistig venne eseguito nel 1892 per la signora Masera. In particolare il progetto del 1867 prevedeva la realizzazione di due stanze e delle scale in pietra, mentre nel 1892 venne ricostruita la scuderia. Nel 1896 venne approvata una variante all'ampliamento firmata da Carlo Battistig per rendere omogenei i caratteri stilistici dei due corpi edilizi. Fino al 2001 l'edificio era la sede della Glasbena Matica, il conservatorio della minoranza slovena. All'inizio del 2003 gli stucchi, i fregi e i rivestimenti che decoravano gli interni della villa vennero distrutti.
Compilato in data: 2008