Fabbricato di Via Almerigo Grilz 8

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Altra denominazione
ex pescheria di Barcola
Localizzazione
Barcola; Trieste
Via Almerigo Grilz, 8; ex Viale Miramare, 66
Comune Censuario: Barcola; numero anagrafico: 18
Uso attuale
Altro
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale

1953

Risale al 1150 il primo statuto per la regolamentazione della vendita del pesce all'interno del territorio di Trieste; a primeggiare nell'attività di pesca fino a tutto il Medioevo fu la corporazione di Muggia, cui si affiancarono, a partire dal Seicento, i pescatori del bacino di Barcola. È proprio la zona prospiciente il mare, tra la città e il castello di Miramare, ad essere interessata da un rapido sviluppo urbanistico nel corso dell'Ottocento; in risposta all'incremento del traffico marittimo e dell'attività di pesca si decise la costruzione di un primo mandracchio nella adiacenze della chiesa di San Bartolomeo, seguita nel 1847 dalla realizzazione di un nuovo bacino ad uso di porto. All'interramento di questo spazio, si accompagnò la creazione di una nuova struttura portuale più esterna, quindi accessibile alle imbarcazioni più grandi. Dal 1885, data di erezione del porticciolo Cedas, prese avvio il progetto di sistemazione dell'area lungo l'asse di collegamento verso Miramare, in fase di allargamento; tra i vari interventi, si segnala il prolungamento dello "squeretto" di Barcola, completato entro la fine del secolo. Importanti lavori di urbanizzazione interessarono l'intera area nel corso della prima metà del Novecento, come testimonia anche la costruzione nel 1951 del celebrato Albergo Americano. In tale contesto si colloca l'impresa in esame. Il progetto per "l'ampliamento del mercato del pesce" di Barcola descrive, nella variante del dicembre 1953, una struttura ad un solo piano, la cui planimetria si articola in diversi piccoli ambienti di servizio, attorno all'area centrale più grande destinata all'attività primaria di vendita del pesce. Il documento originale reca la firma del disegnatore Valentino Leghissa, per il Comune di Trieste. Posteriore di qualche anno alla costruzione dello stabile in oggetto, è l'intervento di interramento dello spazio limitrofo in direzione Miramare, ora occupato da giardini e strutture di servizio.

L'edificio monopiano si colloca ai margini dell'interramento di barcola-bovedo e si affaccia direttamente sul porticciolo. La pianta rettangolare allungata espone i lati maggiori a sud-ovest allo specchio acqueo ad a nord est sulla Via Almerigo Grilz e quindi sul giardino retrostante. La struttura in cemento armato presenta una copertura piana con un sopralzo centrale, che permette una migliore illuminazione del vano corrispondente alla sede di un circolo privato. I rimanenti spazi sono suddivisi in piccoli magazzini utilizzati per il deposito delle attrezzature da lavoro dei pescatori.

L'edificio presenta uniformità di trattamento delle facciate, intonacate semplicemente con un abbassamento in pietra artificiale e sottili lesene che mettono in evidenza la struttura portante del fabbricato. La linda trattata ad intonaco supporta gronde e pluviali in lamiera verniciata color testa di moro, che raccolgono le acque riversate dalla copertura piana impermeabilizzata in guaina ardesiata. Il sopralzo centrale presenta copertura piana e serramenti allungati in alluminio anodizzato. I serramenti dei piccoli magazzini pavimentati in cotto, sono costituiti da semplici porte in legno verniciate grigie; gli spazi centrali un tempo adibiti a pescheria presentano serramenti vetrati in alluminio anodizzato color bronzo con avvolgibili zincati di protezione. Due specchiature in vetrocemento e le finestre del sopralzo aumentano l'apporto di luce naturale all'interno della sala del circolo, dalle finiture semplici con pavimento in linoleum e pareti in perlinato ligneo.

Compilato in data: 2008

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