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Fabbricato di Passeggio S. Andrea 1/4

Fegitz, Pio - architetto

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Localizzazione
Trieste
Passeggio S. Andrea, 1/4
Comune Censuario: San Vito; numero anagrafico: 5426
Uso attuale
Ristorazione - bar
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale

1951

Intitolato a Sant'Andrea, in onore di una vicina cappella dedicata al santo omonimo, il Passeggio inizia a prendere forma dalla seconda metà del Settecento, cui risale l'utilizzo quale via per il trasporto di rifornimenti destinati all'antico Lazzaretto. Nel 1782 con il "Protocollo di pulizia" si disponeva "l'ornamento della città con un nuovo passeggio" e la sistemazione di nuovi alberi lungo l'asse viario; con l'ampliamento del porto e l'interramento della Strada di Sant'Andrea, completato entro il 1888, iniziava l'urbanizzazione della zona. Nella prima metà del Novecento, con il rapido incremento del commercio marittimo, si assiste all'apertura di nuove attività e servizi per i sempre più numerosi abitanti del quartiere. In tale contesto si colloca la costruzione dell'immobile in esame. Il primo progetto, risalente all'aprile del 1950, "per la costruzione di un chiosco uso bar per conto del signor Valerio Cernivani", reca la firma dell'architetto Pio Fegitz, nominato anche direttore dei lavori; il disegno descrive una struttura ad un solo piano, con una semplice planimetria, caratterizzata da un ambiente centrale e ridotti spazi di disimpegno. Il fabbricato non presenta particolari elementi di pregio architettonico.

Il manufatto si colloca ai margini del rione di San Vito, proprio alla base del pendio scosceso trattato a verde, che divide il Viale Romolo Gessi dal Passeggio S. Andrea. L'edificio monopiano dalle linee razionaliste, è separato dal pendio a verde da una muratura di contenimento . Il fronte principale, con le tre aperture dell'esercizio commerciale ricavato all'interno, si prospetta sul Passeggio S. Andrea, in direzione sud-ovest. La struttura portante è in calcestruzzo armato.

Il fabbricato è caratterizzato da un'ampia pensilina, derivante dalla copertura a sbalzo sul fronte principale, realizzata a protezione dei fori di accesso al pubblico esercizio del piano terra; la facciata principale è interamente rivestita in lastre di marmo travertino. Sugli altri tre lati, il fabbricato è separato dal terrapieno e dal muro di contenimento da un'intercapedine di servizio. Le restanti superfici esterne sono rivestite in finta pietra rigata.. I serramenti vetrati in alluminio del pubblico esercizio sono protetti da serrande avvolgibili in lamiera zincata. La copertura piana presenta un manto in guaina catramata.

Compilato in data: 2008

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