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Fabbricato di Campo del Belvedere 2

Samero, Lituano - architetto

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Localizzazione
Trieste
Campo del Belvedere, 2; Campo del Belvedere, 2/1
Comune Censuario: Città Nuova; numero anagrafico: 5356
Uso attuale
Commerciale - negozio
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale

1950

Intorno alla metà del XIX secolo, con i lavori di realizzazione del complesso del parco ferroviario di Trieste, si rese necessaria la sistemazione dei fondi dell'area ai piedi del colle di Scorcola e della zona del mare prospiciente; lo sbancamento di questi terreni permise di ricavare una superficie di "c. 194.200 metri quadri" (Generini, 1988), inizialmente ad un'altezza di otto metri sul livello del mare prima dei lavori di sterro per la costruzione del limitrofo Porto Nuovo, tra il 1868 ed il 1883. La zona fu interessata da nuovi interventi, iniziati con la demolizione nel 1869 del Lazzaretto di Santa Teresa e proseguiti, a partire dal 1873, con i lavori per la realizzazione della nuova stazione ferroviaria. Fino alla metà dell'Ottocento, infatti, il colle declinava verso il mare con vigne, prati e pastini, terreni coltivati a terrazza, arricchito da numerose residenze di campagna, tra cui spiccava la villa di proprietà del negoziante Trapp, conosciuta come Belvedere, per il magnifico panorama sul mare e sulla città; in seguito alla demolizione di questo complesso edilizio si rese disponibile un nuovo spazio urbano, inaugurato nel 1864 come Campo del Belvedere. L'urbanizzazione dell'area nel corso del Novecento, legata soprattutto al rapido incremento del commercio marittimo, coincise con l'apertura di nuove attività e servizi per i sempre più numerosi abitanti del quartiere. In tale contesto si colloca la costruzione dell'immobile in esame. Il progetto per la "costruzione di un'edicola ad uso locali d'affari", a firma dell'architetto Lituano Samero, viene approvato in data 16 ottobre 1950; il disegno prevede una struttura ad un solo piano, con una semplice planimetria, caratterizzata da sette ambienti destinati a diverse attività commerciali tra cui una pescheria. L'analisi della documentazione reperita presso l'Archivio Tecnico del Comune registra dal 1951 numerosi interventi di modifica per varianti nella destinazione d'uso degli spazi.

Il fabbricato monopiano di Campo Belvedere 2 si colloca al confine tra il centro storico e il rione di Roiano. Si configura come un piccolo elemento posto ai margini della piazza, del tutto estraneo alle forme e ai volumi dei fabbricati residenziali che lo circondano. Proporzionato a ridurre visivamente l'impatto del muro di contenimento in arenaria che definisce lo spazio urbano della piazza sul lato nord-est, tagliando il versante che scende dal colle di Scorcola, si configura come un elemento stereometrico stretto ed allungato dal disegno razionale e dalla pianta modulare. La struttura in calcestruzzo armato presenta una copertura piana in laterocemento.

La facciata principale si caratterizza per una serie di fori commerciali modulari con serramenti vetrati in alluminio protetti da serrande metalliche zincate. Un lungo carter metallico verniciato color grigio unisce superiormente i fori descritti proteggendo i meccanismi di movimentazione delle tende parasole. Il prospetto è trattato interamente ad intonaco liscio colore giallo chiaro. Un piccolo vano tecnico occupa l'estremità meridionale del fabbricato. Il terzo foro commerciale da sinistra risulta essere ricavato in realtà all'interno di una baracca in legno verniciata in colore verde e posizionata all'interno di un intervallo tra i moduli realizzati in muratura. La copertura presenta un manto in guaina bituminosa e un parapetto con copertina in lamiera verniciata colore grigio. Le finiture interne sono varie e modificate a seconda delle esigenze dei singoli esercenti.

Compilato in data: 2008

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