Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
L'edificio sorge all'interno dell'abitato di Trebiciano, conosciuto per la presenza di una grotta scoperta nel 1805. Con la crescita del borgo rurale tra Otto e Novecento si assiste ad un progressivo sviluppo edilizio che conduce alla costruzione di nuove strutture ad uso residenziale e per servizi. Risale al 7 aprile del 1904, l'approvazione del progetto di costruzione dell'immobile in esame, con decreto del Magistrato Civico N 18474; nell'allegato "piano per una casa per uso d'osteria" viene individuato il fondo di proprietà del consorzio industriale di Trieste. Il disegno descrive un edificio ad un solo piano, con cantina; la planimetria prevede la distribuzione di sei ambienti attorno ad un corridoio centrale. L'affaccio principale si caratterizza per la collocazione dei fori finestra, due per lato con portone d'ingresso al centro. Nel 1970 viene approvato il progetto di "ristrutturazione e modifica dei servizi con formazione del locale doccia e porticato"; il recupero dell'edificio, destinato ad ospitare la Casa del Popolo di Trebiciano, viene commissionato dall'"Associazione Sportiva Primorec". Un successivo intervento di modifica si colloca tra il 1986 ed il 1991; il progetto di ristrutturazione edilizia è affidato all'architetto Stefano Bronzini. Da alcuni anni la struttura ospita la sede del "Circolo Culturale Sloveno Promorec".
Il fabbricato a pianta quadrangolare con cortile di pertinenza si colloca al centro dell'abitato di Trebiciano e prospetta sulla Strada Provinciale Opicina-Basovizza. Completamente estraneo al contesto urbanizzato circostante per tipologia, dimensioni e materiali, il fabbricato che ospita la sede di un oratorio presenta un livello fuori terra più un sottotetto ed è realizzato sulla base di una struttura in calcestruzzo armato. La copertura a due falde accentua con il grande timpano del prospetto principale la simmetria della composizione.
Il fabbricato presenta un basamento in pietra artificiale posto a correre lungo tutto il perimetro; le restanti parti delle facciate sono intonacate lisce in color giallo chiaro. Fori architettonici rettangolari sono incorniciati da elementi in pietra bianca bocciardata. I serramenti vetrati sono realizzati in alluminio color testa di moro con oscurante esterno a doppia anta a lamelle orientabili. La linda in calcestruzzo armato faccia vista supporta gronde e pluviali in lamiera verniciata color testa di moro, che raccolgono le acque meteoriche dal manto in coppi curvi rossi "uso Trieste". Sul lato postico un porticato in struttura intelaiata in calcestruzzo armato e copertura a falda unica in coppi curvi rossi protegge l'ingresso agli spogliatoi posizionati al piano terra.
Compilato in data: 2009