Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1935
Occupata in origine dall'ospedale voluto da Maria Teresa d'Austria, poi adibito a caserma, Piazza Oberdan è stata interessata, nel tempo, da profonde trasformazioni, a partire dai piani regolatori di fine Ottocento, all'assetto planimetrico progettato nel 1912 dall'architetto Ludovico Braidotti, fino alla definitiva sistemazione degli anni Trenta. Tra il 1931 ed il 1935, infatti, si colloca lo sviluppo del nuovo "quartiere Oberdan", contraddistinto dall'intervento di Umberto Nordio, autore della maggior parte degli edifici prospicienti l'area, tra cui il palazzo in esame. Risale al gennaio del 1934 l'acquisto del lotto edificabile da parte di Arnoldo Frigessi di Rattalma, allora presidente della RAS; nello stesso anno dall'Ufficio Tecnico del Comune di Trieste venne deliberato "il permesso di fabbricare un edificio ad uso casa di civile abitazione", con approvazione del progetto presentato dal Nordio. I lavori, avviati agli inizi del 1935, si conclusero nel marzo del 1936. La struttura si caratterizza per l'equilibrio e la linearità della forma, secondo i principi del razionalismo architettonico di ispirazione fascista, e per l'uso di semplici materiali, come la pietra d'Orsera, che identifica l'alto zoccolo con funzione di porticato. La struttura, a quattro piani fuori terra con livello superiore arretrato e terrazza, è arricchita da inserti decorativi, a partire dall'atrio d'ingresso dove sono visibili i marmi alternati ad affreschi di Achille Funi e i mosaici di Felicita Frai e Graziano Grapputo. A celebrare la compagnia RAS è il leone alato dello scultore Ugo Carrà, in origine collocato a coronamento della facciata principale. Diverse modifiche si registrano a partire dal progetto di modifica approvato nel 2008.
Compilato in data: 2009