Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Testimonianza della profonda amicizia tra Vittorio Bolaffio - che nel 1921 si era appena trasferito da Gorizia a Trieste - e Ruggero Rovan, il dipinto appartiene alla ventina di ritratti composti dall'artista goriziano e immortala l'amico scultore in abito "da studio" durante una pausa di lavoro, in piedi, con un braccio alzato per appoggiarsi al muro. Dal punto di vista stilistico è "la più cezanniana tra le composizioni di Bolaffio ... impostata su una diagonale ... che enfatizza l'inclinazione del capo verso sinistra" (Maria Masau Dan, Il museo Revoltella di Trieste, 2004, p. 118)
Il Museo Revoltella di Trieste, a cura di Maria Masau Dan. Vicenza : Terraferma ; Trieste : Museo Revoltella, 2004, pp. 118-119