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Renata Scotto è stata una delle più importanti voci di soprano del '900 ed è morta ad 89 anni nella giornata del 16 agosto 2023.
Debuttò a soli 19 anni al Teatro Gabriello Chiabrera della sua città natale Savona, come Violetta ne La traviata. Il primo grande successo il 7 dicembre 1953 sul palcoscenico della Scala di Milano ne La Wally di Catalani. La fama internazionale arriva però nel 1957 quando la Scala porta ad Edimburgo La sonnambula di Vincenzo Bellini con Maria Callas. Un grande successo, tanto che il teatro milanese decide di aggiungere altre repliche che però la Callas non può cantare per altri impegni. La Scala chiama allora Renata Scotto a sostituirla e per il soprano ligure è un trionfo tale che da quel momento brilla nel firmamento della lirica internazionale.
Più di settanta le eroine portate in scena nella sua carriera da Renata Scotto, tecnica solidissima, ottima versatilità e grande talento di attrice in un repertorio vastissimo che va da Giovanni Battista Pergolesi ad Arnold Schoenberg, passando per Mozart, Rossini, Bellini, Verdi, Puccini, Strauss e Wagner.
A Trieste la sua prima interpretazione è nel 1954 al Castello di San Giusto ne I Pagliacci. Numerose volte tornò a Trieste a cantare: sempre a San Giusto nel 1955 per la Turandot e poi al Teatro Verdi nel 1954 in Dama di Picche, nel 1956 ne Il franco cacciatore, nel 1957 ne La leggenda dell'invisibile città di Kitež e poi in Mefistofele, La Sonnambula, Carmen, Faust e per ultima la Lucia di Lammermoor nel 1964.
Dal 1986 Scotto si è occupata anche di regie d'opera: la prima è stata Madama Butterfly al Metropolitan, un allestimento del capolavoro di Puccini approdato poi sui palcoscenici dell'Arena di Verona, dell'Opera di Miami e del Carlo Felice di Genova.
Gli ultimi anni della sua vita li ha passati a New York città dovè debuttò nel 1965 con Madama Butterfly al Metropolitan, teatro che frequentò sino al 1987 salendo sul palco più di trecento volte.